E' impossibile resistere al magnetismo della Costa Azzurra e non rimanere folgorati dalle ricchezze e dal cuore vibrante che questo angolo di mondo offre a ogni visitatore. Non a caso, nel XX secolo, la Costa Azzurra, fu una meta ambita dagli artisti europei, che si lasciarono spesso ispirare dalla sua bellezza. Soprattutto i pittori impressionisti furono attirati dall'irresistibile luce della regione, che Matisse definì "tenue e soffusa nonostante la sua brillantezza". Decine di loro, tra cui Renoir, Picasso, Le Corbusier, decisero di stabilirsi definitivamente, lasciando una ricca eredità alla regione: Van Gogh realizzò, per esempio, circa 200 dipinti a olio e Picasso decorò diverse cappelle.
Recentemente, lo sviluppo economico ha portato nelle località di mare, sopratutto nei mesi estivi, un turismo di massa sempre più crescente, interessato alla vita mondana, ai locali notturni e alle eleganti spiagge che assicurano divertimento e svago a chi è in cerca di distrazioni.
Oltre a questo aspetto più "festaiolo" però, la Costa Azzurra offre il suo lato più autentico nei suoi meravigliosi panorami di incontaminata bellezza e negli ambienti naturali di svariata diversità: campi di lavanda, uliveti, dolci colline, foreste di querce, pinete, vigneti, montagne e acque turchesi.
Al mondo non ci sono tanti luoghi in cui in meno di un'ora è possibile passare dal lusso più sfrenato delle cittadine lungo la costa al fascino semplice di bellissime zone rurali. Baciata dal sole quasi tutto l'anno e immersa in una luce magica, la regione è splendida in ogni stagione.
In questo piccolo specchio di Francia non si può non lasciarsi stregare dalle innumerevoli formazioni rocciose ricche di fossili, dalle colline ambra e ocra, dagli habitat di rare specie animali e dalle insenature lambite dalle acque cristalline.
Il Sentier du Littoral
Anche per gli appassionati del trekking la Costa Azzurra può essere una meta appetibile in grado di regalare grandi emozioni.
Un percorso da attraversare a piedi di grande impatto è sicuramente il Sentier du Littoral, itinerario costituito, con una legge francese del 1976, per preservare l'integrità del territorio e la gestione delle frontiere.
Il tracciato viene anche soprannominato "Sentier des douganiers", poiché in origine, intorno al 1800, veniva controllato giorno e notte dai doganieri affinché non avvenissero sbarchi illegali sulle coste.
Il sentiero inizia da Mentone e continua fino a Marsiglia, interrompendosi per lunghi tratti, ma riprendendo la via nei punti più strategici, tra la costa e l'entroterra, per quasi 200 km.
Si può ovviamente decidere di percorrerne solo alcuni tratti. Per iniziare, si potrebbe decidere di scoprire la zona intorno al Massif de l'Esterel, chiamato anche Corniche d'Or, che con la sua bellezza selvaggia, gira attorno a Cap Dramont, nei pressi di St-Raphael, su cui sorge un bianchissimo faro da cui domina una vista mozzafiato.
Questo percorso, lungo circa 11 km, può essere abbreviato ed essere compiuto come circuito ad anello partendo da Plage du Débarquement, una lunga spiaggia di sabbia fine e bianche, che nei giorni di sole assume un colore argentato, dove il 15 agosto del 1944 sbarcò la 36° Divisione di Fanteria statunitense. Nel luogo è stato creato un grande parco commemorativo, e la natura e i colori che si incontrano risvegliano emozioni antiche e profonde.
L'itinerario, lasciata la spiaggia, si inerpica su un promontorio roccioso selvaggio di colore rosso ocra, che si snoda interamente a ridosso della costa, da cui si scorge sempre il blu cristallino del mare e le sue formazioni rocciose che spuntano dall'acqua come miraggi, che tolgono il fiato per il loro gran fascino.
Durante la passeggiata, si può decidere di fare delle soste in alcune delle idilliache piccole baie che si incontrano, lasciandosi cullare dalla dolce melodia dal mare e dal canto dei gabbiani che, sorvolando il mare, seguono sempre la luce del sole.
Cap d'Antibes
Un altro itinerario imperdibile è quello nelle vicinanze di Antibes, splendida città portuale, amata dallo scrittore Victor Hugo, cui disse a proposito:"Qui tutto splende, tutto fiorisce, tutto canta".
Hugo aveva proprio ragione, soprattutto nel famoso promontorio di Cap d'Antibes, dove Scott Fitzgerald ambientò parte del suo romanzo Tenera è la notte, e dove sorgono alcuni tra i più esclusivi hotel del mondo, come L'Hotel du Cap-Eden Roc, e fastose ville private come il Château de la Croé, che ospita splendidi parchi fra cui il Parco Thuret, un giardino botanico di 4 ettari, si trovano scenari a dir poco meravigliosi.
Partendo dalla graziosa spiaggia de la Garoupe, nei pressi di un comodo parcheggio per le auto, un sentiero panoramico segnalato da cartelli corre parallelo alla costa fino a Cap Gros, l'estremità sud-orientale del promontorio.
Il contrasto tra l'aspetto selvaggio del litorale e i curatissimi prati delle ville di lusso sono la caratteristica tipica del promontorio. Il sentiero è ben curato e nei punti più esposti sono state inserite dal comune delle maglie d'acciaio intrecciate, in modo da evitare agli escursionisti possibili cadute accidentali. Gli scenari sono unici, e in alcuni tratti il tracciato è stato scavato direttamente sugli scogli, diversamente impossibili da attraversare, in un paesaggio quasi lunare con il nulla del mare alla vista, fiancheggiato da una ricca vegetazione di rigogliose piante che lasciano nell'aria profumi inebrianti.
Un cammino straordinario tra paesaggi suggestivi e natura incontaminata, consigliato anche nei mesi invernali, per inaugurare nel modo migliore quest'anno appena iniziato.