Di questo ambiente, e degli abitanti che lo popolano, ne ha parlato, nel suo ultimo libro " I gufi dei ghiacci orientali" – edito da Iperborea - Jonathan Slaght, un importante biologo e ambientalista, conosciuto per il suo lavoro sull'ecologia e la conservazione dei gufi, tra cui il gufo pescatore di Blakiston, una delle specie più grandi al mondo.
Un saggio molto coinvolgente, le cui questioni scientifiche e filosofiche sono legate a quelle pratiche.
Leggendo il suo libro, veniamo a scoprire che in questo angolo del mondo non esistono strade, ma fiumi ghiacciati da risalire in motoslitta, a volte accelerando per evitare di sprofondare nelle acque gelide. Ed è fondamentale arrampicarsi sui tronchi se si vuole scoprire un nido di gufi, o ancora nascondersi in una tenda a trenta gradi sottozero per osservare qualche tigre passare inosservata.
Altrettanto affascinante di questi splendidi gufi, si rivelano gli abitanti del Litorale: eremiti, ex agenti del KGB, cacciatori con un braccio solo, latitanti che nella foresta hanno trovato rifugio, uomini inselvatichiti che bevono vodka, etanolo e persino detergente e si immergono nei corsi d'acqua scaldati dai gas radioattivi.
Pagine che restano nel cuore e ti fanno comprendere quanto siano attraenti le zone selvagge e incontaminate che ancora resistono nel mondo ma che aiuta a comprendiamo che queste antiche foreste, sebbene ci sembrino così lontane da noi, sono in realtà essenziali per la salute di tutto il pianeta, perché contribuiscono a regolare il clima e a mantenere l'equilibrio ecologico. I fiumi, pieni di salmoni giganteschi, rappresentano, per esempio, un ciclo vitale fondamentale, sostenendo non solo la fauna acquatica ma anche gli ecosistemi circostanti.
Con il talento per l'osservatore e dello studioso, e lo sguardo appassionato del viaggiatore e dello scrittore, Jonathan Slaght ci porta in viaggio meraviglioso in una terra sconosciuta, facendoci emozionare e innamorare della bellezza della natura, del gufo pescatore e dei ghiacci dell'Est.
I gufi dei ghiacci orientali di Jonathan C. Slaght. traduzione di Luca Fusari. Iperborea editore. 352pag , 19,50 euro.