Questo primo volume, dei quattro previsti nell'ambito del progetto "Il Codice Forestale camaldolese, alla ricerca delle radici dello sviluppo sostenibile", lo dobbiamo alla caparbietà di un monaco camaldolese, dom Salvatore Frigerio, e alla sua profonda consapevolezza di quanto gli insegnamenti del passato possano e debbano essere fondamento per un futuro migliore.
La prima idea progettuale nasce proprio da lui che, nel 2002 agli Stati Generali della Montagna di Torino, manifestò l'intenzione di mettere al centro di una ricerca scientifica il patrimonio di conoscenze e testimonianze costituitosi nel rapporto secolare che la congregazione benedettina dei monaci Camaldolesi ha avuto con le risorse naturali e in particolare con le foreste appenniniche.
Conoscere il proprio passato, il rapporto che ha legato per secoli gli uomini al proprio territorio e in particolar modo alle risorse forestali, rappresenta oggi un contributo importante al dibattito in corso su come salvaguardare e conservare la natura e il paesaggio. Tale conoscenza ci permette di comprendere meglio le dinamiche che hanno guidato l'evoluzione dell'uso del territorio, ma anche riscoprire principi e idee che, seppur originate alcuni secoli fa, risultano ancora oggi di estrema attualità.
Aprile 2012
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