Nell'ambito delle ricerche applicate alla conservazione e gestione della fauna selvatica, lo studio degli habitat rappresenta un aspetto importante delle attività condotte dall'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, in quanto consente di conoscere le condizioni ambientali di base necessarie alla sopravvivenza delle diverse specie e di individuare i fattori limitanti, che maggiormente influenzano la loro distribuzione e la dinamica delle popolazioni.
Tra le attività umane che maggiormente hanno modificato le caratteristiche degli habitat naturali, l'agricoltura è certamente quella che ha avuto storicamente il maggior peso.
Lo scenario evolutivo dell'agricoltura degli ultimi 50 anni ha visto la sostanziale concentrazione delle attività produttive nelle aree di pianura e bassa collina, con un parallelo progressivo abbandono dei territori collinari e montani. In seguito a questa evoluzione, questi spazi hanno assunto un'importanza crescente e significativa per la conservazione e la fruizione delle risorse naturali e, in particolare, di quelle faunistiche.
I temi di ricerca, contenuti in questo volume, sono stati diretti ad acquisire conoscenze ed informazioni per un'appropriata pianificazione agro-forestale e faunistica in territori di notevole pregio ambientale e di rilevanza economica e sociale.
Marzo 2019
http://erasmo.it/parchipiemonte/