«Non è un carnevale ordinario, ma un'epica contesa alimentare, chiamata battaglia delle arance. L'evento si svolge a Ivrea nel nord Italia e si basa sulla leggenda del Medio Evo, quando la figlia di un mugnaio rifiutò le avances di un nobile prepotente. La gente prende la manifestazione molto sul serio e per tre giorni si tira alcune migliaia di tonnellate di arance. L'operazione di pulizia è una battaglia in se stessa». Questa è la traduzione testuale del video che la BBC dedica all'antico carnevale canavesano, nell'ambito di 'Words in the News', rubrica on line della piattaforma didattica curata dalla televisione nazionale del Regno Unito 'BBC Learning English' mirata a diffondere la conoscenza della lingua inglese. Pubblicato quasi un'anno fa, il filmato continua ad essere visualizzato ogni giorno in tutto il mondo da moltissime persone.
Anche altri siti Internet parlano dello storico carnevale di Ivrea. L'enciclopedia Wikipedia ricorda che la manifestazione "fu istituzionalizzata nel 1808 sulla base di antiche feste rionali e che da allora si svolge pressoché ininterrottamente nella città piemontese. In relazione alla sua tradizione e agli accadimenti celebrati nel corso della festa, mescola riferimenti all'esercito napoleonico e alle rivolte popolari, che ebbero luogo nel Canavese in epoca medievale".
lnvece, il sito Viaggiare dentro e fuori scopre le origini della battaglia e spiega che "il tradizionale getto delle arance affonda le sue radici intorno alla metà dell'Ottocento. Ancor prima, e più precisamente nel Medioevo, erano i fagioli i protagonisti della battaglia. Si narra infatti che due volte all'anno il feudatario donasse una pignatta di fagioli alle famiglie povere e queste, per disprezzo, gettassero i fagioli per le strade. Gli stessi legumi erano anche utilizzati in tempo di carnevale, come scherzosi proiettili da lanciare addosso ad improvvisati avversari. Intorno agli anni trenta e sessanta del secolo scorso, insieme a coriandoli, confetti, lupini e fiori, le ragazze lanciavano dai balconi, mirando le carrozze del corteo carnevalesco, qualche arancia. I destinatari erano giovincelli dai quali le stesse ragazze volevano essere notate. Dalle carrozze si iniziò a rispondere scherzosamente a tono e, poco a poco, il gesto di omaggio si trasformò prima in duello, quindi in un vero e proprio testa a testa tra lanciatori dai balconi e lanciatori di strada. Solo dal secondo dopoguerra la battaglia assunse i connotati attuali seguendo regole ben precise. Ancora oggi lo scontro si svolge nelle principali piazze della città, e vede impegnati equipaggi sul carro (simboleggianti le guardie del tiranno) contro le squadre degli aranceri a piedi (i popolani ribelli) costituite da centinaia di tiratori. Si tratta indubbiamente del momento più spettacolare della manifestazione che ben evidenzia la lotta per la libertà, simbolo del carnevale eporediese. La battaglia delle arance insieme a tutti gli eventi storici presenti nella manifestazione di Ivrea, costituisce un'incredibile patrimonio culturale e goliardico, che posiziona la festa tra le più importanti nel panorama nazionale ed internazionale."
Ora per ora, le tappe del carnevale di domenica 15 febbraio 2015
ore 09.00 Fagiolate. Distribuzione dei fagioli grassi presso le Fagiolate del Castellazzo (piazza Maretta), San Lorenzo (Ex Polveriera), via Dora Baltea e San Bernardo (piazza della Chiesa).
ore 09.30 Giuramento di Fedeltà del Magnifico Podestà in piazza Castello. Il Podestà con il suo seguito ed i Credendari, salendo per via della Cattedrale, si recano in piazza Castello per effettuare davanti all'antica sede del Comune il giuramento di fedeltà agli Statuti alla presenza del Corteo Storico.
ore 10.00 Visita della Mugnaia e del Generale alla Fagiolata Benefica del Castellazzo in piazza Maretta. Generale, Mugnaia ed il loro seguito fanno visita alla fagiolata per il rituale assaggio dei fagioli e per l'inizio della distribuzione delle razioni benefiche.Il Podestà al Castellazzo scalza la pietra per la Preda in Dora dai ruderi del Castellazzo con l'antico martello d'arme.
ore 10.30 Preda in Dora sul Ponte VecchioIl Podestà con il suo seguito ed i Credendari, accompagnato dagli Alfieri e dai Pifferi e Tamburi, volgendo le spalle al parapetto del ponte getta dietro di sé verso valle la pietra tratta dal Castellazzo pronunciando la frase "Hoc facimus in spretum olim Marchionis Montisferrati, nec permittemus aliquod aedificium fieri ubi erant turres domini Marchionis" (facciamo questo in dispregio del Marchese del Monferrato, né permetteremo che alcun edificio abbia a sorgere dove erano le torri del signor Marchese) in segno di rifiuto di ogni forma di tirannia. La Mugnaia con il Generale, lo Stato Maggiore e la Scorta d'Onore assistono alla Cerimonia dalla sponda destra del fiume.
ore 13.00 Inquadramento dei Carri da getto in corso M. d'Azeglio per verifiche e controlli. Vengono controllati, dal veterinario della Fondazione, tutti i cavalli sia a livello documentazione che stato fisico, compresa la correttezza delle ferrature agli arti.I controlli passano ai carri che devono avere in regola la documentazione di "bordo" (collaudo statico carro, brevetti conducenti, documenti cavalli per ASL) ed anche alcune corrispondenze al regolamento (sicurezza e misure del carro, maschere di protezione aranceri).Ultimo, non certo a livello di importanza, l'alcool test eseguito su tutti i conducenti da parte delle Autorità di Pubblica Sicurezza competenti. Dopo tutte le verifiche i carri vengono distribuiti nelle varie piazze di tiro in attesa dell'inizio della battaglia.
ore 14.00 Inizio della Marcia del Corteo Storico da piazza di CittàGli Alfieri con le Bandiere dei Rioni, i Pifferi e Tamburi, il Generale con lo Stato Maggiore, il Sostituto e gli Abbà a cavallo; la Banda Musicale, la Mugnaia con le Damigelle sul cocchio dorato trainato da tre cavalli bianchi; la Scorta d'Onore della Mugnaia; i Paggi a cavallo, il Mugnaio (Toniotto) sul carro dei rifornimenti, il Podestà sul carro con i Credendari a cavallo percorrono il corso di gala: piazza di Città, via Arduino, piazza Gioberti, via Guarnotta, Ponte Vecchio, via Gozzano, piazza Lamarmora, corso Nigra, corso Cavour, corso Re Umberto, corso Gallo, corso Botta, piazza Balla, corso Massimo d'Azeglio, via IV° Reggimento Alpini (Ufficio del Turismo), via Cascinette, corso Massimo d'Azeglio, piazza Balla, via Palestro, piazza di Città
Battaglia delle aranceLe nove Squadre a piedi danno vita alla Battaglia delle arance con i tiratori sulle Pariglie e sui Tiri a quattro suddivisi su due percorsi: interno (piazza Ottinetti e piazza di Città) ed esterno (Borghetto, piazza del Rondolino passando da Lungo Dora e piazza Freguglia).
ore 17.30 Generala in piazza Città. Al termine del giro i Pifferi e Tamburi eseguono la Generala in onore del Generale.
ore 21.30 Spettacolo pirotecnico e gran festa sul Lungo Dora in onore della Vezzosa Mugnaia