Sedici le aree protette raccontate nei 16 quaderni "Mangiaparco": 14 parchi Nazionali (PN Abruzzo, Lazio e Molise; PN Alta Murgia; PN Appennino Lucano, Val D'Agri, Lagonegrese; PN Aspromonte; PN Cilento Vallo di Diano, Alburni; PN Cinqueterre; PN Gargano; PN Gran Paradiso; PN Gran Sasso Monti della Laga; PN Majella; PN Monti Sibillini; PN Pollino; PN Val Grande; PN Vesuvio), 2 Aree Marine Protette (Torre Guaceto e Plemmirio) per un totale di oltre 170 prodotti e 110 ricette.
I quaderni "Mangiaparco", saranno disponibili nei territori dei Parchi e on line dal sito, anche nella versione inglese.
Paddaccio, cacioni, trittico e lampascioni. E ancora, lucanica, pappaluni, giuraje, farrate, solina, gruttazzo. Nomi bizzarri, spesso antichi e perlopiù sconosciuti, ma dietro ai quali si celano straordinari formaggi, dolci squisiti, ortaggi e legumi rari, salumi prelibati, cereali antichi. In altre parole uno dei tesori più preziosi del Belpaese: le nostre eccellenze agroalimentari. Ma quel che pochi sanno è che molte di queste prelibatezze sono custodite e prodotte all'interno dei Parchi italiani, dove natura protetta e lavoro dell'uomo sono legati indissolubilmente da millenni. Alcuni di questi prodotti fanno parte da sempre della cucina tipica regionale, altri sono stati salvati dall'estinzione e sono tornati sulle tavole grazie alla tenacia di agricoltori esperti il cui lavoro è stato promosso e sostenuto proprio dai parchi e dalle amministrazioni locali.
"Il sistema nazionale delle aree protette - sottolinea il direttore generale del Ministero dell'Ambiente, la dottoressa Maria Carmela Giarratano - rappresenta per l'Italia un patrimonio storico, culturale, naturalistico e valoriale assolutamente rilevante; dal nostro territorio straordinario per varietà biologica e bellezza naturalistica, discende una produzione agroalimentare sana e di alta qualità riconosciuta in tutto il mondo".
Tutte le attività sono state realizzate anche con il supporto di Federparchi - Europarc Italia.