#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

Giornata europea dei Parchi, insieme per una cultura della Natura

"Insieme per la Natura" è il tema scelto per la Giornata europea dei Parchi 2024 che si festeggia ogni anno il 24 maggio, rinnovando l'iniziativa della Federazione Europea dei Parchi per ricordare il giorno in cui, nel 1909, venne istituito in Svezia il primo parco nazionale in Europa. Noi celebriamo la ricorrenza con l'invito a lavorare insieme per creare una nuova cultura della Natura. 

  • Emanuela Celona
  • Maggio 2024
Giovedì, 23 Maggio 2024
  • Stampa
Giornata europea dei Parchi, insieme per una cultura della Natura

Oggi, in Italia, sono 843 le aree protette terrestri (e terrestri con parte a mare) istituite, per una superficie protetta di oltre 3 milioni di ettari, pari a circa il 10,5% della superficie terrestre nazionale (Fonte: Ispra) che necessitano di un lavoro di squadra per tutelare la biodiversità, come richiesto da Europarc.
Un invito che raccogliamo, convinti della necessità e dell'urgenza di un 'cambio di paradigma'. E a tale proposito, abbiamo assistito alla coinvolgente lectio magistralis di Vincenzo Vomero, già direttore dei Musei scientifici di Roma, ospitato di recente all'Accademia delle Scienze di Torino e che proviamo a sintetizzare. 

Tra la biodiversità e noi è urgente un cambio di paradigma

Il termine biodiversità è entrato nel nostro linguaggio comune, tuttavia mai come oggi c'è necessità di raccontarlo a ogni livello culturale, per coinvolgere nel significato della parola stessa, il più ampio pubblico possibile.
La parola biodiversità contiene diversi significati correlati: evoluzione, crisi, specie, estinzioni, ecosistemi... Ma oggi la nostra storia ci conduce alla domanda delle domande: «È possibile la convivenza tra Uomo e Natura?» 
Nel corso del tempo, abbiamo assistito a una crescita della cultura della Natura, ma nonostante ciò crediamo ancora di poter sfruttare la Natura senza porre dei limiti. 

Le recenti conseguenze del Covid sono poca cosa, se paragonate alla crisi ambientale che si prospetta davanti al genere umano. Perchè sono in parte già saltati tutti i cicli bio-chimici: funghi, animali, vegetali non rispondono più a una selezione naturale, ma solo alla forza selettiva dell'Uomo.
Oggi siamo 8 milioni di uomini e donne sul Pianeta Terra, che ha risorse finite. Siamo abituati a una vita 'comoda', incuranti del conto che dobbiamo pagare alla biodiversità, per vivere adagiati in questa nostra comodità. Siamo, dunque, sull'orlo di un precipizio?

Ricerca e Comunicazione della biodiversità sono le uniche strade che possono assicurarci un futuro. Prendere coscienza di quei concetti che stanno alla base di una cultura naturalistica e che devono essere alla base di ogni scelta politica.
Conoscenza e cultura della biodiversità, appresa grazie alla ricerca fatta nei Musei di Storia naturale, dice Vincenzo Vomero, e nelle Aree naturali protette, aggiungiamo noi.

La biodiversità nelle politiche

Uno scossone all'attenzione rivolta alle problematiche ambientali lo diede Papa Francesco, nel 2017, con la sua Enciclica che parlò della preoccupante perdita di biodiversità, della scarsità di fonti idriche, dei cambiamenti climatici, della necessità di considerare l'essere umano parte dall'ambiente naturale.

Nel primo PNRR (Recovery and Resilience Plan, approvato in Italia nel 2021) ovvero il programma di ripresa e rilancio economico introdotto dall'Unione europea per risanare le perdite causate dalla pandemia, mancava ogni riferimento alla parola 'biodiversità': nell'ultima versione ci sono invece 4 citazioni, soprattutto formali e sono comparsi anche cinque nuovi centri scientifici, di cui uno è dedicato alla biodiversità. Il NBCF (Natural Biodiversity Future Centre) nasce con lo scopo di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea. 

Nel 2022 il termine biodiversità è entrato nella Costituzione Italiana. All'art. 9 si legge che: «La Repubblica [...] tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni» mentre l'art. 41 sancisce che la salute e l'ambiente siano paradigmi da tutelare da parte dell'economia, al pari della sicurezza, della libertà e della dignità umana. E lo stesso articolo sancisce anche come le istituzioni, attraverso le leggi, i programmi e i controlli, possano orientare l'iniziativa economica pubblica e privata non solo verso fini sociali ma anche verso quelli ambientali. Una riforma costituzionale passata, in seconda lettura alla Camera, con 468 voti a favore e in Senato con la maggioranza dei due terzi lo scorso 3 novembre, di conseguenza è entrata subito in vigore e non è stata sottoposta a referendum (fonte Ispra).

Una cultura della Natura è la soluzione

Nonostante il cambiamento del contesto normativo nel nostro Paese e una maggiore attenzione nei confronti dei temi della biodiversità, manca ancora una cultura naturalistica in grado di generare un cambiamento. Non sappiamo ancora rispondere a domande basilari, quali: «Come si è evoluta la vita sulla Terra? Come si sono evoluti gli ecosistemi? Come può l'Uomo vivere in Natura?» È qui che possono intervenire enti e istituzioni (come aree naturali protette e musei di scienze naturali) impegnati nella conservazione, nella ricerca e nella comunicazione scientifica. Nel prossimo futuro, riuscire a raggiungere e coinvolgere tutti i livelli della società - soprattutto i più giovani, anche attraverso la scuola - sarà fondamentale.

In pieno Antropocene, ovvero l'attuale epoca in cui l'essere umano è riuscito a incidere su processi geologici, è necessario riconsiderare il nostro posto in Natura, abbandonando il ruolo di specie selettiva nei confronti di altre che si sono consolidate in milioni di anni.
L'intelligenza della nostra specie va indirizzata per invertire la rotta, e in questo contesto i parchi naturali, come i musei di scienze, possono formare un'opinione consapevole assumendo  nuovi compiti sociali: i primi attraverso azioni di tutela, ricerca e comunicazione della biodiversità oggi; i secondi studiando, conservando e comunicando specie del passato, imprescindibili per comprendere quelle giunte fino a noi.

La celebrazione della Giornata Europea dei Parchi si sviluppa su più giorni (la "Settimana dei Parchi") con una serie di iniziative nei parchi nei due fine settimana a cavallo della data al fine di consentire una più ampia partecipazione. Tra gli eventi nelle aree protette piemontesi sono previsti incontri tematici, escursioni, mostre ed attività ambientali e altro ancora.

 

Altro sull'argomento

Insieme per la natura con la Giornata Europea dei Parchi

Insieme per la natura con la Giornata Europea dei Parchi  

Parchi, come sarà la prossima generazione?

Parchi, come sarà la prossima generazione?  

Resilienza al cambiamento climatico nelle Aree protette: dalla teoria alla pratica

Due webinar su Natura 2000 e Turismo sostenibile

Tags

europarc giornata europea dei parchi

Potrebbe interessarti anche...

La Partecipanza dei Boschi di Trino raccontata ai ragazzi

La Partecipanza dei Boschi di Trino raccontata ai ragazzi La Partecipanza dei Boschi di Trino raccontata ai ragazzi  
Duecento studenti hanno partecipato a incontri incentrati su "Il Bosco e la sua gestione, la flor ...

Insieme per la natura con la Giornata Europea dei Parchi

Insieme per la natura con la Giornata Europea dei Parchi Insieme per la natura con la Giornata Europea dei Parchi  
La Giornata Europea dei Parchi si celebra ogni anno il 24 maggio e viene organizzata da Europarc ...

Tra storia e biodiversità al Castello della Manta

Tra storia e biodiversità al Castello della Manta Tra storia e biodiversità al Castello della Manta  
Quasi sospeso tra la pianura saluzzese e i rilievi del Monviso si erge maestoso il Castello della ...

Il Bosco della Partecipanza di Trino, 750 anni di storia

Il Bosco della Partecipanza di Trino, 750 anni di storia Il Bosco della Partecipanza di Trino, 750 anni di storia  
Un bosco conservato attraverso i secoli da generazioni e generazioni di trinesi. I partecipanti c ...
Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!)
Per te, il numero speciale 'A piedi nella natura piemontese - Nuova edizione!' (formato pdf) subito scaricabile.

 

Iscriviti gratis

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

Iscrivendoti a Piemonte Parchi News riceverai, ogni settimana, notizie e approfondimenti dai parchi piemontesi e come regalo di benvenuto potrai scaricare il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (in formato pdf).
captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Musei delle Meraviglie
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Personaggi
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Piemonte, 1 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su