#piemonteparchi

Salta al contenuto
Logo Piemonte Parchi
  • Home
  • Parchi Piemontesi
  • Parchi nel mondo
  • Territorio
  • Natura
  • Ambiente
  • cerca
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • rss

Piemonte Parchi

L'ortolano dal nido fragile

L'ortolano, passeriforme grosso quanto un pettirosso, può ben sintetizzare l'impotanza che le attività umane possono avere talvolta sulla natura.

  • Testo e foto di Filippo Cravero*
  • Gennaio 2022
  • Martedì, 19 Aprile 2022
  • Stampa
Ortolano  - Emberiza hortulana  Ortolano - Emberiza hortulana

Ortolano – Emberiza hortulana

A volte è dagli animali più appariscenti e noti che nascondono le storie più interessanti. Prendiamo, ad esempio, un ortolano: passeriforme grosso quanto un pettirosso, è lui che può ben rappresentare l'influenza che l'uomo ha sulla natura. L'ortolano (Emberiza hortulana) è un migratore che nidifica in Italia a partire dal mese di maggio: una volta molto diffuso in Europa, oggi la sua popolazione è estremamente ridotta e localizzata e opere di salvaguardia dei suoi siti di nidificazione sono necessarie per la sua sopravvivenza.

Per nidificare ha bisogno di aree coltivate aperte ove vi sia abbondanza di alberi, cespugli, muretti e porzioni di incolto. Elementi che non vanno molto d'accordo con l'agricoltura intensiva a cui oggi siamo abituati, costituita da ampie porzioni di monocolture senza i vecchi confini delle proprietà, tipicamente marcati da muretti a secco o, soprattutto in Piemonte, da salici e castagni.

La meccanizzazione delle attività agricole è, infine, frequentemente causa della distruzione dei nidi delle specie di uccelli che trovano rifugio in quei pochi alberi che ancora rimangono a marcare gli antichi confini di possedimenti. Oggi in Piemonte possiamo ancora trovarlo in poche e piccole aree sui pendii montani, dove l'agricoltura è stata abbandonata e il pascolo delle vacche permette l'instaurarsi di aree erbose inframmezzate da arbusti e alberi. 
L'ortolano, di cui oggi la caccia è vietata, ha inoltre avuto la sfortuna di essere considerato una prelibatezza nel sud della Francia dove veniva annegato nell'Armagnac, famoso liquore, prima di essere arrostito.

Il piccolo passeriforme è bellissimo e osservarlo cantare dalla cima degli alberi mi fa riflettere su quanto le attività umane siano in grado di influenzare i processi naturali.

 

Chi è Filippo Cravero*

Filippo Cravero nasce a Torino nel 1993, fin da piccolo si innamora della natura e delle montagne. Questa passione si concretizza nella scelta di studiare Scienze Naturali all'Università di Torino, dove consegue una magistrale in "Scienze e Gestione Sostenibile dei Sistemi Naturali", anche se come lui stesso dice:"Non si smette mai di essere studenti nell'ambito naturalistico". Già dal periodo universitario collabora con alcuni parchi naturali tra i quali il Parco nazionale Gran Paradiso dove ha svolto un anno di servizio civile.

Si appassiona alla fotografia naturalistica quasi per caso, durante gli anni dell'università e da lì inizia il suo sodalizio con la reflex, dalla quale non si separa mai, tenendola sempre al collo a portata di scatto. Per lui, la fotografia naturalistica è fatta di lunghe attese e innumerevoli uscite a vuoto, e dice che prima di tutto bisogna imparare a conoscere gli ambienti e le abitudini degli animali.
"La soddisfazione più grande è quando ti rendi conto di essere parte della natura, i caprioli accettano la tua presenza e continuano a brucare tranquilli a qualche decina di metri da te, mentre gli uccelli, incuriositi, si posano sui rami più bassi", racconta.

Nell'ottobre 2021 è diventato Guida ambientale Escursionistica e la sua idea è quella di avvicinare le persone al mondo naturale, guidandole attraverso un processo di scoperta di quello che le circonda. Conoscere è infatti il primo passo per proteggere.


Vai sul suo profilo Facebook

Su Instagram cerca @filippo.cravero

Il suo profilo Instagram: https://www.instagram.com/filippo.cravero/

 

Altro sull'argomento

Piccoli esploratori

Piccoli esploratori  

Fragili ecosistemi

Fragili ecosistemi  

Il barbuto delle Alpi

Il barbuto delle Alpi  

Bosco di abeti

Bosco di abeti  

Tags

filippo cravero

Potrebbe interessarti anche...

Tutti gli articoli

Iscriviti a Piemonte Parchi News

Ogni settimana, nella tua posta elettronica, l'informazione sui parchi del Piemonte (e molto di più!)
Per te, il numero speciale 'A piedi nella natura piemontese - Nuova edizione!' (formato pdf) subito scaricabile.

 

Iscriviti gratis

Iscriviti alla newsletter di Piemonte Parchi

Iscrivendoti a Piemonte Parchi News riceverai, ogni settimana, notizie e approfondimenti dai parchi piemontesi e come regalo di benvenuto potrai scaricare il numero speciale 'Parchi da gustare - I Protagonisti' (in formato pdf).
captcha 
Con l'iscrizione si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del Decreto legislativo n. 196/2003 e del Regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito (GDPR)

Autorizzazione al trattamento dei dati

Gentile Utente, La informiamo che i dati personali da Lei forniti a Piemonte Parchi sono trattati secondo quanto previsto dal d.lgs.196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, di seguito Codice Privacy, e dal “Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento Generale sulla Protezione dei dati, di seguito GDPR)” e illustrata nella Nota Informativa sul trattamento dei dati personali.

 

Tutte le categorie

  • Agricoltura
  • Alimentazione
  • Ambiente
  • Animali
  • Archeologia
  • Architettura e Paesaggio
  • Arte
  • Biodiversità
  • Biologia
  • Boschi e Foreste
  • Clima
  • Divulgazione
  • Ecologia
  • Ecomusei
  • Educazione ambientale
  • Enogastronomia
  • Etnografia
  • Fotografia
  • Geologia
  • Giardini botanici
  • Itinerari
  • Il Segna-Libro
  • Microcosmo
  • Miti, leggende, racconti
  • Musei
  • Musei delle Meraviglie
  • Natura
  • Natura 2000
  • Outdoor
  • Paleontologia
  • Parchi da gustare
  • Parchi nel mondo
  • Parchi piemontesi
  • Photostory
  • Piante
  • Ricerca
  • Salute
  • Scienze della Terra
  • Sentieri provati
  • Storia
  • Sviluppo sostenibile
  • Territorio
  • Turismo
  • Personaggi
  • Chi Siamo
  • Contatti
  • Pubblicazioni
  • Archivio
  • Copyright
  • Dichiarazione di accessibilità
  • Privacy Policy e Cookie
  • Trattamento dei dati
Editore Regione Piemonte - Piazza Piemonte, 1 - Torino | Registrazione Tribunale di Torino n. 5944 del 17/02/2006
Creative Commons
I contenuti del sito sono rilasciati con licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale 2.5 Italia eccetto dove diversamente ed espressamente specificato.
Torna su