In merito all'eco mediatico suscitato dal pericoloso intervento di presunta dissuasione al transito di MTB sui sentieri della collina di Moncalieri, l'Ente Parco del Po e della Collina Torinese, nel suo ruolo di soggetto di coordinamento nella progettualità di valorizzazione della rete sentieristica collinare, condanna fortemente quanto accaduto.
La trasformazione di un territorio può essere soggetta a tensioni da parte di alcune categorie o da parte della comunità locali. La crescente diffusione della MTB, al fine di una corretta fruizione multipla tra tutte le utenze interessate, necessita di una regolamentazione e pianificazione della rete, soprattutto in contesti densamente abitati dove il numero di praticanti è ormai decisamente elevato.
L'Ente parco, nel tentativo di proporre soluzioni, ha avviato un dialogo con alcune associazioni e altri soggetti di riferimento per creare le condizioni di istituzione di un tavolo di coordinamento tecnico delle numerose realtà attive sulla Collina Torinese. In primavera l'ente parco era già intervenuto con una campagna di comunicazione per contenere varie problematiche collegate alla pratica della MTB e in modo particolare la creazione di tracce incontrollate nei boschi della Collina Torinese.
Quanto accaduto sarà ora motivo per continuare nella ricerca di un dialogo tra i differenti portatori di interesse al fine di trovare una pacifica coesistenza tra le pratiche sportive e le esigenze dei proprietari forestali, in un'azione concreta che dimostra quanto siano attuali i temi di conciliazione tra natura e uomo, tra gestione dell'ambiente e sviluppo sportivo.
Sempre da condannare e da scongiurare in modo assoluto gli atti di protesta pericolosi, che non risolvono il problema e accrescono l'intensità del conflitto tra le categorie di utenti e proprietari.