Come nasce la tua passione per gli asini?
Credo sia stato destino. Già la maestra elementare mi parlava degli asini e poi, molto tempo dopo, a 40 anni me ne sono regalato uno. La “pietra dello scandalo” è stato Razio Dominici, guardiaparco del Po torinese: mi ha prestato un asino per trasportare delle bacheche del parco, e ho capito che mi sarebbe piaciuto tenerlo. Non avevo mai avuto animali grandi, e volevo mettermi alla prova, per capire se ero in grado di badargli.
Sono veri i “luoghi comuni” che circondano il carattere dell’animale?
Beh, certamente l’asino non è un animale con complesso di inferiorità. È molto intelligente, e sì è cocciuto quando ha un’opinione diversa dal padrone. Non ho esperienza con il cavallo ma, ad esempio, è un animale che ha un atteggiamento diverso con le persone e preferisce “stare più sulle sue”. L’asino, invece, è più simile a un cane: cerca proprio il contatto con le persone.
Quanti asini hai? Sono tuoi o del parco?
Due, Filiberto e Rita, che sono miei. Carbonella è invece un terzo asino in “prestito”. Sia io che Razio Dominici – il guardiaparco che mi ha trasmesso la passione – mettiamo gli asini a disposizione del parco, e per il parco li utilizziamo per trekking, gite e altri eventuali servizi. Ovviamente svolgiamo le attività in orario di servizio, e non chiediamo un “affitto” per l’animale. È un “prestito” che ci fa piacere condividere.
Da quanto tempo lavori con gli asini? Lo sai che sei considerato un “maestro”?
Lavoro con loro da circa vent’anni, dal 1994. Io un maestro? Forse solo perché sono più vecchio!
Come sono organizzati i vostri trekking?
È sbagliato credere che siano a dorso d’asino, perché gli animali trasportano soprattutto i materiali, e li lasciamo cavalcare ai bambini. È comunque, per chi partecipa, un modo diverso di viaggiare: con un peso accettabile sulla schiena e in compagnia dell’animale. L’asino è un animale che può essere affidato anche a un bambino di 10 anni, che è in grado di condurlo e stargli al fianco, anche perché l’animale è molto disponibile con i bambini. Uno dei trekking più importanti che abbiamo organizzato risale a un paio di anni fa, attr
E come convinceresti un adulto a partecipare a uno dei vostri giri in montagna?
Hai mai provato camminare in montagna senza il peso dello zaino sulla schiena? Potremmo partire da questa considerazione “materiale”. E poi, per il piacere di fare la conoscenza e passeggiare con il nostro simpatico e insolito amico a quattro zampe… (E. Cel.)