L'idea di realizzare una ricerca iconografica autunnale è scaturita dopo aver letto un opuscolo turistico che recitava: "La Normandia come il Québec ". Era estate, mi trovavo in Francia e la pubblicità sottolineava l'inutilità di recarsi in Canada per ammirare il foliage autunnale. In quel momento mi è tornata in mente la famosa frase di Marcel Proust: "L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere occhi nuovi" e mi sono detto: "Perché non il Piemonte come il Québec?"
Così, nei mesi di ottobre e novembre dello scorso anno, ho girovagato per valli e montagne facilmente raggiungibili dalla mia abitazione (risiedo ad Airasca, a metà strada tra Torino e Pinerolo) con l'ambizione di dimostrare che a volte non occorre intraprendere costosi e lunghi viaggi per godere delle magiche atmosfere autunnali.
Le mie mete preferite sono state scattate a Pra Catinat e Pian dell'Alpe, facilmente raggiungibili da Torino risalendo la Val Chisone. Fanno parte del Parco naturale regionale Orsiera Rocciavrè che, con i suoi 11.000 ettari a cavallo delle Valli Chisone, Susa e Sangone, si estende tra le Alpi Cozie settentrionali e le Alpi Graie, a un'altitudine compresa fra i 1.000 e i 2.880 m del Monte Orsiera. Altre mete caratteristiche più volte visitate nelle mie escursioni fotografiche sono state la Comba dei Carbonieri e il Vallone del Pra, entrambi situati nella Valle Pellice. La Comba, che nella "lingua" locale significa valle stretta, è profonda ed è caratterizzata da un vasto bosco di larici che riveste tutti i versanti fino a quota 2.000. Per raggiungere il Vallone del Pra, lasciata l'auto nel parcheggio di Villanova, si risale l'aspro vallone del Pian dei Morti e il panorama si apre soltanto arrivando alla Conca del Pra, con ampia vista della dorsale che chiude il lato occidentale del pianoro per culminare sul Monte Granero. A circa metà tragitto, si incontra la caratteristica cascata del Pis.
Altra meta poco distante da Torino per ammirare il foliage autunnale è la Valle Germanasca. La Valle Germanasca, facilmente raggiungibile dalla Valle Chisone, inizia alla confluenza della Germanasca con il torrente Chisone, a Perosa Argentina. La valle si inerpica ripida fino ai 1.500 m. della Conca di Prali, diramandosi, lungo il percorso, nei valloni laterali di Riclaretto e Faetto, sulla sinistra della strada provinciale, di Massello, Salza e Rodoretto, sulla destra. Dopo questi due mesi d'intenso "Giro in Giro" fotografico, ho realizzato che, anche a pochi chilometri da grandi città come Torino è possibile trovare (per chi ha voglia di esplorare) luoghi unici e magari poco conosciuti che specialmente nel periodo autunnale offrono paesaggi affascinanti e ricchi di atmosfera. Per me fotografare significa innanzitutto "catturare il momento che mi ha reso felice" e condividerlo con chi ha voglia di soffermarsi a osservarlo. Spero di esserci riuscito.
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