Si intitola "Plasticene. L'epoca che riscrive la nostra storia sulla terra", l'interessante e lungimirante saggio di Nicola Nurra - biologo marino, nonché operatore scientifico subacqueo e professore universitario di Biologia marina all'Università degli Studi di Torino - scritto per la casa editrice "Il Saggiatore".
La diagnosi sullo stato di salute del nostro Pianeta, condotta dall'autore e suddivisa in sette capitoli, appare implacabile: oltre all'inquinamento da plastica, a cui viene dedicato un intero capitolo, vi sono altre tipologie di inquinanti da non sottovalutare, che stanno accelerando a una velocità impressionante i cambiamenti del clima portando la Terra verso disastri ambientali incalcolabili, in termini di perdita di ecologica, umana ed economica.
Utilizzando una scrittura scorrevole quanto piacevole, e partendo da testimonianze di vari studiosi o di artisti, descrive come il riscaldamento del Mare Mediterraneo stia portando a una perdita sempre maggiore di ecosistemi. Passa poi nelle zone artiche, per descriverci come l'emergenza climatica stia accelerando in modo esponenziale rispetto al resto del Mondo, minando la salute e la vita di alcune specie animali e vegetali. Il suo racconto ci conduce ancora sulla questione della creazione del Canale di Suez, e sugli effetti devastanti delle specie "aliene", trasportate in giro per il mondo essenzialmente dai traffici commerciali.
Ma, in un contesto innegabilmente preoccupante come quello descritto, le potenze mondiali che misure adottano per frenare questa emergenza?
Nurra non è ottimista: le iniziative ufficiali degli Stati non sono abbastanza incisive per rallentare la situazione.
Un libro che fa riflettere, da leggere e divulgare, per far comprendere a tutti e non solo chi è del settore, che la crisi climatica esiste e che urgono azioni per contrastare e mitigare gli effetti.
"Plasticene. L'epoca che riscrive la nostra storia sulla terra" di Nicola Nurra, ed. Il Saggiatore, 2022, 320 pp, € 22.00. ISBN 9788842830276.