'Wildflowers' - Fiori selvatici - offre un'ampia selezione di alcune delle opere più belle di Henry David Thoreau, ispirate agli alberi, alle piante e ai fiori che ha incontrato durante i suoi lunghi viaggi botanici degli ultimi anni della sua vita. Attraverso la lettura di questo saggio, sembrerà di immergersi tra i pensieri di Thoreau, grazie alla prosa strutturata in forma di diario. Infatti ci illustra come intraprendeva un viaggio attraverso campi, boschi e paludi, esplorando e registrando tutto: ninfee galleggianti che sbocciano al mattino presto, orchidee palustri che stupiscono gli sfuggenti rododendri selvatici, le colori infuocati delle foglie autunnali di quercia scarlatta. In ogni osservazione dell'autore emerge una tendenza ideologica di Thoreau e dalla sua speculazione filosofica: una sorta di panoramica fotografica dettagliata del mondo naturale che lo circonda. Il suo pensiero sui fiori aderiva con una visione trascendentalista della natura, intesa come fonte di ispirazione, lezione vivente da cui trarre insegnamenti morali: "Eccomi, che ho tentato per quarant'anni di apprendere il linguaggio di questi campi per riuscire ad esprimere meglio me stesso".
Ha raggiunto un livello di conoscenza così profondo e consapevole, senza eguali tra gli scrittori, che non si può che ammirare di fronte a questo tomo di prosa alimentato da instancabili e appassionate ricerche botaniche. "Il paesaggio, quando è osservato per davvero, influenza la vita dell'osservatore. Come vivere, come ottenere il massimo dalla vita! Come estrarre il miele dal fiore del mondo. Questo è il mio lavoro quotidiano".
La lettura di questo saggio risulta un interessante e piacevole approfondimento per gli amanti della natura, ma anche per tutti coloro che amano Thoreau e che, attraverso le sue osservazioni botaniche, possono ispirarsi per ulteriori ricerche scientifiche sulla flora.
Info. Fiori Selvatici di Henry D. Thoureau (a cura di Geoff Wisner, disegni di Barry Moser e traduzione di Luca Castelletti) Piano B, 2023, pag. 312, €20,00
Recensione di Davide Figlia - Instagram @mr.leggerissimo