Questo volume prende in considerazione i diversi aspetti del fenomeno migratorio dalle valli alessandrine delle Quattro Province: Borbera, Curone, Sisola e convalli. Il percorso di ricerca analizza il grande tema dell'emigrazione (o meglio delle emigrazioni: stagionale, transoceanica e definitiva), che ha profondamente segnato la storia di queste valli.
Nelle oltre trecento pagine, accompagnate da un ricco corredo fotografico, l'autore ricostruisce, principalmente attraverso testimonianze orali, ma avvalendosi anche di ricerche statistiche, i complessi fenomeni migratori che videro i montanari locali emigrare da tempi storici verso le pianure del Vercellese e della Lomellina.
Dalla seconda metà dell'Ottocento, gli spostamenti avvennero verso le Americhe (e in taluni casi verso l'Australia), per poi vivere il comune destino di abbandono del loro territorio a partire dal secondo dopoguerra e soprattutto nel corso degli anni Sessanta e Settanta.
Le dinamiche parentali e sociali, le storie, gli aneddoti, le immagini, i destini diversi, opposti a volte, di chi ce la fa e di chi fallisce, di chi ritorna per riprendere la sua vita nel grembo della comunità tradizionale e di chi resta in terre lontane per scelta, perché non è più in grado di tornare o per fatalità.
L'epopea di un secolo, che ha per protagonista un intero popolo di montagna, diviso tra il radicamento nel lavoro dei campi e dei pascoli, nella famiglia, nelle ritualità e nelle consuetudini antichissime, e la spinta verso l'altrove.
Il testo è arricchito dai contributi di Serena Rossi, Tristana Brameri ed Elisa Terragno, che con le loro tesi di laurea hanno approfondito questo argomento.
Giugno 2020
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