Molto tempo è trascorso dalla primavera del 1994, quando una coppia di Cicogna nera ha nidificato per la prima volta in Italia nel fitto di una foresta del Parco regionale del Monte Fenera in Piemonte. L'incremento della popolazione è stato registrato, ma nonostante le notevoli attenzioni di cui è stata fatta oggetto sia da parte dei ricercatori, sia dalle associazioni ambientaliste nazionali e locali nonchè dagli enti di gestione di parchi e riserve naturali, la situazione in Italia rimane critica.
In questi anni si può dire che quasi tutti i nidi sono stati seguiti nelle varie fasi della biologia riproduttiva; sono state analizzate le tipologie ambientali preferite, sono stati verificati diversi fattori limitanti per la sopravvivenza della specie, si sono organizzati incontri tecnici per scambi informativi e si sono avviate campagne di ricerca.
La consapevolezza che la tutela del patrimonio naturale e della diversità biologica rappresenta l'unico "investimento" possibile per garantire la continuità della vita nel nostro pianeta impone, per chiunque si occupi di temi ambientali, di favorirne e migliorarne con forza e con ogni mezzo la sua tutela.
L'importanza di tutelare la diversità biologica animale e vegetale necessita però di essere spiegata e divulgata in modo semplice, al fine di consentire la circolazione delle conoscenze e favorire l'avvicinamento dei cittadini ai temi della conservazione e della valorizzazione della natura.
Questa pubblicazione ha lo scopo di preparare il campo per descrivere le linee guida e addivenire ad un piano d'azione nazionale adottato dagli enti preposti e finalizzato alla conservazione della specie in Italia.
Dicembre 2018
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