L'agricoltura è un aspetto fondamentale del Parco del Ticino: su una superficie complessiva di circa 90.000 ettari, più della metà sono coltivati. Questo semplice dato è estremamente significativo perché aiuta a comprendere l'enorme impatto dell'agricoltura sul paesaggio, sull'ambiente, nonché sui valori "sociali" del Parco, come la cultura, la storia, le tradizioni e l'occupazione.
L'agricoltura del Parco ha mille volti, mille facce. Aziende agricole intensive ad alta innovazione tecnologica si affiancano a piccole aziende.
Agricoltura è produzione, ma è anche attrice fondamentale del territorio e ha un forte influsso sul paesaggio e sull'ambiente. L'equilibrio tra gli aspetti produttivi ed ambientali rappresenta un fattore di primario interesse per le finalità conservazionistiche ed ambientali dell'area protetta e del territorio in generale, in considerazione del carattere rurale della fascia esterna ai boschi del Parco, del suo primato in termini di superfici e dell'impatto che può avere l'agricoltura sulla biodiversità animale e vegetale.
L'impiego di tecniche agronomiche e, in generale, di una visione agricola più rispettosa dell'ambiente, attraverso iniziative, anche minime e marginali, utili a diversificare il paesaggio e a salvaguardare le numerose specie che popolano l'area protetta, contribuisce in modo determinante ad integrare in maniera armonica l'attività delle aziende agricole nel territorio del Parco.
Questo è solo uno dei progetti attualmente in fase di realizzazione da parte di Fondazione Lombardia per l'Ambiente e Parco del Ticino, a beneficio di una gestione degli ambienti agricoli che sia sempre più attenta alla salute umana, alla tutela del paesaggio e alla conservazione della biodiversità naturale.
Novembre 2018
http://erasmo.it/parchipiemonte/