I processi d'instabilità naturale quali le frane, le colate detritiche torrentizie e le inondazioni sono fenomeni molto diffusi in tutta la penisola italiana. Analizzando la storia di una determinata area, studiando la ricorrenza delle piene di un corso d'acqua o le frane di un versante, si ricostruisce non solo la "memoria storica" di un territorio, ma anche della sua comunità. Senza memoria storica, una comunità rischia di perdere il senso profondo della propria identità culturale e civile.
Notizie, osservazioni, dati, fotografie, interviste, rilievi e misure sul campo permettono una migliore comprensione delle modalità d'innesco e di sviluppo dei processi.
Analizzando, ad esempio, le piene di un corso d'acqua, si può notare come i tratti fluviali ove sono avvenute in passato le esondazioni e le zone su cui le acque si sono espanse siano quasi sempre gli stessi. L'analisi storica dimostra altresì che quando sono state colpite aree che mai prima erano state inondate, nella maggior parte dei casi ciò è stato provocato dalla presenza di nuove opere antropiche che hanno modificato il territorio e la sua naturale evoluzione. Considerazioni analoghe possono valere anche per le colate detritico-torrentizie e le frane.
La finalità della ricerca va proprio in tale direzione, pur non avendo la presunzione di essere esaustiva per poter segnalare tutti i processi geo-idrologici avvenuti. Questo volume deve essere visto come un "memorandum", vale a dire una raccolta di notizie sui processi d'instabilità naturale "dannosi" che sovente, a distanza di un certo periodo di tempo, tendono inevitabilmente ad essere dimenticati.
Febbraio 2018
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