La Valle Tanaro sussurra timidamente ai margini della città di Ceva, solleticandone il centro con le ultime propaggini montuose che sfumano in breve verso l'Appennino e le terre di Langa. Pochi chilometri a meridione il solco vallivo si fa però più incisivo, forse per l'azione congiunta di tre elementi che da decenni si scrutano, si osservano e si sovrappongono a vicenda: il Fiume Tanaro, regista naturale dell'intera scenografia, la Strada Statale 28, corridoio brulicante di umori, merci e sapori che unisce il Piemonte alla Liguria e la linea ferroviaria Ceva – Ormea, storico supporto viario attivo fin dal 1893.
Pensata inizialmente anch'essa come collegamento diretto tra la pianura piemontese e la riviera ligure (con arrivo nei pressi di Oneglia), la ferrovia è stata in effetti inaugurata per fasi tra il 1889 e il 1893. Elettrificata nel 1938 ma de-elettrificata definitivamente nel 1973, la linea ha poi funzionato quale mezzo di trasporto pubblico fino al giugno del 2012, quando le singole corse sono state infine soppresse in favore di autobus sostitutivi.
Distesa per circa 35 km e capace di vincere un dislivello complessivo di 329 m. per mezzo di ponti e viadotti (degno di nota, in tal senso, quello in entrata ad Ormea costituito da una quarantina di archi, ndr) la linea ferroviaria ha sempre offerto ai suoi passeggeri uno sguardo privilegiato su un territorio eterogeneo, nel quale un'antropizzazione piuttosto localizzata ben si amalgama a eccellenze naturalistiche di prim'ordine, come i Siti d'Importanza Comunitaria del Bosco di Bagnasco, del Monte Antoroto e delle Alte Valli Pesio e Tanaro, con quest'ultimo areale oggi amministrato dall'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime.
In virtù della sua storia e della sua valenza paesaggistica, però, la luce della Ceva-Ormea non si è mai spenta nella mente e nel cuore dei valligiani e degli amministratori locali. Impensabile poter cancellare di colpo la spina dorsale di un territorio, inaccettabile poterlo fare solamente sulla base dei profitti. E così dopo un paio di anni di battaglie, la linea ha conosciuto una nuova giovinezza sotto le vesti di Ferrovia turistica.
Grazie al fondamentale supporto della Regione Piemonte e alla sinergia collaborativa raggiunta tra la Fondazione Ferrovie dello Stato e l'Unione Montana Alta Valle Tanaro, infatti, nel 2016 la linea ferroviaria è stata ufficialmente inserita nel progetto "Binari senza tempo", figurando altresì tra le 17 linee turistiche sulle quali dovrebbe applicarsi il disegno di legge apposito già approvato dalla Camera del Deputati lo scorso 24 gennaio (C. 1178) e attualmente al vaglio del Senato.
I viaggi del 2016
Sono stati quindi cinque i treni storici che nel corso del 2016 hanno attraversato la Valle Tanaro tra settembre e dicembre in particolare, portando in loco complessivamente un migliaio di turisti, affascinati dalle eccellenze enogastronomiche locali, dall'offerta escursionistica della zona e dal patrimonio architettonico custodito, spesso recondito e non valorizzato. Un'iniziativa di successo, insomma, che ha segnato la rinascita di una tratta ferroviaria, ma anche la definitiva riconversione di un territorio, intento oggi a trasformarsi in una meta turistica e non solo in un corridoio di passaggio. Un'unica ferita, profonda e avvilente: l'alluvione del 24-25 novembre scorsi. Una pugnalata al cuore della valle, tale da far sanguinare paura, danni e sgomento. Per la prima volta anche la ferrovia si è piegata alla forza del Tanaro, inginocchiandosi al suo volere per circa trecento metri. Una cicatrice che si sta però rimarginando grazie all'impegno di RFI e degli enti locali e la cui guarigione definitiva non dovrebbe tardare.
I viaggi del 2017
Proprio per l'ottimistica vitalità che ormai aleggia nell'aria valtanarina, si stanno già predisponendo i treni storici per il 2017. Ancora una volta cinque treni, ancora una volta cinque giornate di festa per la valle e per lo spirito dei suoi abitanti. In attesa della conferma ufficiale da parte di Fondazione Ferrovie dello Stato, queste saranno infatti le giornate da segnare sul calendario, per non perdersi un'incredibile immersione esperienziale in Valle Tanaro: domenica 25 giugno (Treno della Montagna a Garessio), domenica 23 luglio (Treno del Trekking e delle Famiglie a Nucetto e a Priola), domenica 17 settembre (Treno del Fungo a Ceva e a Nucetto), domenica 1 ottobre (Treno dei Sapori d'Autunno a Bagnasco), venerdì 8 dicembre, Treno di Natale ad Ormea.
Per informazioni e prenotazioni: www.piemontevic.com