Un libro sulla medicina tradizionale è un libro che va diretto alle nostre radici. Non solo, ne mantiene in vita e ne ripropone parti significative che continuano ad avere credito nell'immaginario della gente. Lo conferma l'indagine che viene qui proposta, la quale registra una presenza ancora diffusa di "guaritori" attivi e una conoscenza sostanziale delle pratiche da parte di larghi strati di popolazione. Ciò dimostra, dunque, come, nonostante un abbandono ufficiale di procedure ritenute frutto di superstizione e di imbroglio, ci sia in verità un canale sommerso attraverso il quale anche i più apparentemente scettici ricorrano spesso alle cure di questi "mediconi" con risultati talora positivamente sorprendenti.
Intrugli? Formule senza senso? Guarigioni più legate al caso che alla terapia? Oppure pratiche consolidate da millenni che scaturiscono effettivamente dal solco della vita? Della medicina popolare si può davvero dire tutto, ma una cosa è certa: in essa c'è la storia di migliaia di uomini che, ad ogni latitudine, hanno cercato nei modi più disparati di sconfiggere la paura più intima dell'uomo, quella della malattia.
Novembre 2004
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