Nell'anno 2024 è proseguito il monitoraggio della presenza di zecche nel Parco naturale del Gran Bosco di Salbertrand (avviata nel 2016) e nel Parco naturale Orsiera Rocciavrè, lato Valsusa (avviata nel 2023). La raccolta di zecche è stata effettuata con la tecnica del dragging, registrando anche la presenza di zecche sull'operatore, per valutare la probabilità di attaccamento delle zecche nei diversi siti.
Le indagini mirano a valutare il rischio per il visitatore dei parchi di venire a contatto con zecche vettori di patogeni come Borrelia burgdorferi, agente della malattia di Lyme nell'uomo.
Sono stati monitorati siti ad un'altitudine compresa tra 1015 e 1890 m nei comuni di Salbertrand e Oulx e ad un'altitudine compresa tra 1170 e 1730 m nel comune di Villar Focchiardo, in zone ad alta frequentazione da parte di turisti e cercatori di funghi.
Il numero medio di ninfe di Ixodes ricinus raccolte nel 2024 è risultato meno elevato in entrambe le aree di studio rispetto all'anno 2023, che era stato caratterizzato da una grande abbondanza di zecche, legata a numerosi fattori ecologici e macro e microclimatici.
Anche se il numero di zecche ritrovato sugli operatori non è risultato elevato, la probabilità di venire a contatto con ninfe potenzialmente infette con l'agente della malattia di Lyme è concreta in entrambe le aree di studio. È importante ribadire l'importanza per i frequentatori del parco di adottare misure di prevenzione individuale e di controllare i propri abiti e corpo per la presenza di zecche al ritorno da una camminata.
Nel 2025, proseguirà il monitoraggio in entrambe le aree di studio affiancato da nuove analisi biomolecolari per valutare l'eventuale evoluzione nella presenza di agenti patogeni.
Una quota del contributo del 5x1000 all'Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie è finalizzata a questa ricerca, inserendo il codice fiscale 94506780017 nella casella Finanziamento della Ricerca Scientifica e dell'Università della dichiarazione dei redditi.
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