Giovedì 26 e venerdì 27 settembre si è svolto a Crissolo, in valle Po, il terzo incontro tra gli studenti italiani e francesi che partecipano alle attività del progetto GE.CO, finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma Interreg ALCOTRA: sono stati coinvolti circa 100 studenti degli Istituti di Istruzione Superiore Soleri Bertoni e Denina Pellico Rivoira di Saluzzo, Des Ambrois di Oulx, del liceo valdese di Torre Pellice e degli istituti francesi Lycée d'Altitude di Briancon e College Des Hautes Vallees di Guillestre; con loro una decina di insegnanti e personale degli enti coinvolti nel progetto, il Parco del Monviso, la Città Metropolitana di Torino, il Parc Naturel Régional du Queyras e la Fédération des Hautes-Alpes pour la pêche et la protection du milieu aquatique. Gli studenti hanno pernottato a "La Città sul monte" e sono stati suddivisi in gruppi di nazionalità mista per una più efficace fruizione delle attività in programma.
Il progetto è focalizzato su temi legati alla ricerca scientifica e alla gestione dei conflitti delle risorse naturali che si possono generare nella tutela di due animali simbolo del territorio: la salamandra di Lanza e la trota fario mediterranea.
Le attività che coinvolgono gli studenti nell'analisi e nella salvaguardia di specie animali tipiche della montagna rappresentano un'iniziativa di fondamentale importanza educativa e ambientale: non solo si sensibilizzano le nuove generazioni sull'importanza della biodiversità, ma le si rende protagoniste attive nella sua conservazione. L'educazione alla biodiversità va oltre la semplice trasmissione di nozioni; essa coltiva nei giovani un senso di responsabilità verso l'ambiente e li dota degli strumenti necessari per diventare futuri custodi del nostro patrimonio naturale. Attraverso lo studio di specie endemiche come la salamandra di Lanza o iconiche come la trota fario, gli studenti acquisiscono una comprensione diretta e tangibile dell'unicità e della fragilità degli ecosistemi montani. Le esperienze pratiche di ricerca e conservazione offrono loro anche l'opportunità di applicare concetti scientifici in contesti reali, stimolando il loro interesse per le scienze naturali e le carriere nel campo della conservazione ambientale.
Il prossimo incontro tra studenti sarà a febbraio in valle Susa; si tratterà del quarto in un calendario di sette: il primo si è svolto a febbraio tra Torre Pellice e Luserna San Giovanni, il secondo a maggio nel Queyras francese, dove si tornerà nuovamente per il quinto momento di attività congiunte. Il progetto, che prevede anche altre azioni che non coinvolgono gli studenti, si concluderà invece all'inizio del 2026.
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