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Cammino PiemonteSud, le fasce terrazzate del territorio del Roccaverano Dop

La tappa numero 19 è l'ultima. Parte da Spigno Monferrato e arriva a Roccaverano, attraversando la parte settentrionale della Zona Speciale di Conservazione delle Langhe di Spigno Monferrato

  • Lorenzo Vay e Daniela Roveda
  • Lunedì, 22 Maggio 2023
capre al pascolo foto Azienda Agricola Stutz & Pfister capre al pascolo foto Azienda Agricola Stutz & Pfister

La tappa ha inizio nell'abitato di Spigno Monferrato, percorrendo corso Roma si svolta a destra e si prosegue in leggera salita lungo viale Barosio.

Raggiunta la regione Abbazia Nuova, si perviene, in discesa, al Ponte Medioevale sulla Bormida di Spigno   : un pannello posto all'ingresso ne racconta la storia . Il ponte è costruito in pietra arenaria e sorregge anche due cappelle, una delle quali, di forma circolare, è dedicata a San Rocco.

Superato il ponte si prosegue su strada asfaltata, circondati dalle coltivazioni; sul lato destro, in prossimità di un cancello, un secondo pannello  ricorda la presenza dell'impianto di una chiesa, parte della più vasta Abbazia di San Quintino: l'edificio si intravede tra la vegetazione, ma non è possibile avvicinarsi.

Raggiunto l'incrocio, in corrispondenza del quale si svolta a sinistra ignorando le indicazioni per Mombaldone e località Bricchetto, si percorre un breve tratto in discesa, si devia a destra (indicazioni per Sabbioneto – Barbere) , si costeggia la ferrovia per circa 600 metri e si svolta nuovamente a destra (indicazioni per Località Basi), proseguendo in salita.

Il paesaggio rurale attraversato è caratterizzato da cascine isolate, coltivi, impianti di pioppo ibrido e di nocciolo.  

L'ingresso del cammino nella Zona Speciale di Conservazione "Langhe di Spigno Monferrato" è segnato dalla morfologia della formazione a calanchi, dove la vegetazione rada si alterna a lembi di bosco nei quali la componente arborea è costituita da roverella (Quercus pubescens), orniello (Fraxinus ornus), carpino (Ostrya carpinifolia), castagno (Castanea sativa), pino nero (Pinus nigra) e robinia (Robinia pseudoacacia).

Il percorso, molto panoramico,  è accompagnato dal profumo del timo (Thymus vulgaris) e dalle colorate fioriture primaverili della ginestra odorosa (Spartium junceum) e della ventaglina di Montpellier (Aphyllanthes monspeliensis), presenze mediterranee favorite dal clima particolarmente caldo che caratterizza l'area.

In località Crose è necessario abbandonare l'asfalto e proseguire lungo una strada bianca che conduce all'agriturismo Crose  , individuato come punto di sosta del cammino. Lo sterrato, lungo il quale è possibile ammirare, oltre alla citata ventaglina di Montpellier, la fioritura di alcune specie di orchidee  , si inoltra nel bosco per circa 2,5 km e si interrompe in corrispondenza di una borgata, dove la tappa abbandona la Zona Speciale di Conservazione e, svoltando a sinistra, ritorna su asfalto (strada comunale della Langa) seguendo per un breve tratto il tracciato CAI 502.

Alternando tratti in lieve salita e discesa, si cammina immersi nel paesaggio di collina, tra prati e coltivi: lungo i versanti sono visibili le fasce terrazzate recentemente recuperate  . Si ignora sulla destra l'incrocio con la strada provinciale 125, si passa accanto all'azienda agricola Traversa e si prosegue per circa 2 km, fino all'incrocio con la strada provinciale 4, raggiunto il quale si svolta a destra e in pochi minuti si perviene all'abitato di Roccaverano. Questo ultimo tratto della tappa si sovrappone brevemente ai tracciati CAI 501, 501D e 503.

Il borgo di Roccaverano rappresenta la località di riferimento per la zona di produzione del formaggio con Denominazione di Origine Protetta "Robiola di Roccaverano" e ospita la sede dell'omonimo Consorzio . Custodisce monumenti di pregio che meritano di essere visitati: la Chiesa di S. Maria Annunziata, il cui progetto di facciata è attribuito all'architetto Donato di Angelo di Pascuccio, detto il Bramante, la chiesa di S. Giovanni Battista e i resti del Castello, all'interno dei quali sorge la torre a base circolare, visibile anche in lontananza.

 

Mappa dell'escursione  camera-2112207 960 720

 

Segnavia (solo per alcuni tratti): CAI 502, 501, 501D, 503.
Località di partenza: Spigno Monferrato 217 m
Località di arrivo: Roccaverano 759 m
Dislivello totale in salita: circa 575 m
Dislivello totale in discesa: circa 60 m
Lunghezza: 13,6 Km
Tempo di percorrenza stimato, escluse le soste: 4,15 h circa
Difficoltà: Escursionistico

  

Tappa 1: Capanne di Cosola - Montaldo di Cosola

Tappa 2: Montaldo di Cosola - Cartasegna

Tappa 3 - il borgo fantasma di Connio

Tappa 4 - I mulini del Parco Alta Val Borbera

Tappa 5 - I panorami del valico di San Fermo

Tappa 6 - Le strade del Borbera

Tappa 7 - Dal Borbera allo Scrivia

Tappa 8 - Attraverso i paesaggi della Val Lemme

Tappa 9 - Le terre del Gavi

Tappa 10 - La magia del Tobbio

Tappa 11 - Le Gole del Gorzente

Tappa 12 - Le miniere d'oro dei lagni della Lavagnina

Tappa 13 - L'Alta Valle dell'Orba e il Santuario della Madonna delle Rocche

Tappa 14 - Nei luoghi della Resistenza di Piancastagna

Tappa 15 - Nell'incantevole bacino del Rio Miseria

Tappa 16 - La valle del torrente Erro

Tappa 17 - Primo tratto dell'Itinerario delle chiese campestri

Tappa 18 - Secondo tratto dell'itinerario delle chiese campestri

 

 

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