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I dieci anni del Parco fluviale Gesso e Stura

Da una proposta sostenuta da 8mila firme è nato il progetto del Parco fluviale Gesso e Stura: un'area naturale che nasceva per ripristinare la funzione sociale dei fiumi, mediante la riqualificazione degli ambienti fluviali

  • Emanuela Celona
  • Febbraio 2017
Martedì, 14 Febbraio 2017
I dieci anni del Parco fluviale Gesso e Stura

Dieci anni fa il Consiglio regionale del Piemonte deliberava, nella seduta del 6 febbraio 2007, che l'area fluviale cuneese era degna di tutela e che prenda il nome di Parco fluviale Gesso e Stura. Prendeva vita così, 10 anni fa, l'istituzione del parco, sancita dalla legge regionale n. 3 del 19 febbraio 2007 con cui si attribuiva la gestione al Comune di Cuneo, che ne è ancora oggi ente gestore unico.

In realtà la storia del parco fluviale è però iniziata ben prima. Nel 1979 una proposta sostenuta da 8.000 firme e avanzata dalle associazioni naturalistiche e culturali e dai cittadini, chiedeva il ripristino della funzione sociale dei fiumi, mediante la riqualificazione degli ambienti fluviali.

Quando nacque ufficialmente, 10 anni fa, il parco era una riserva di 1.500 ettari, tutti ricadenti all'interno del territorio del comune di Cuneo. Oggi, gli ettari sono diventati oltre 4.000, 60 i chilometri di fiume e oltre 100.000 gli abitanti che ricadono sul territorio del parco, dopo che, dal 1 gennaio 2012, è stato sancito l'ampliamento ad altri nove comuni, ovvero: Borgo San Dalmazzo, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Montanera, Roccasparvera, Roccavione, Sant'Albano Stura e Vignolo.

In questi dieci anni il parco non è cresciuto solo territorialmente, ma anche nell'offerta della fruizione turistica e ricreativa. Sui suoi 60 chilometri di piste ciclo-naturalistiche segnalate, che prima della nascita del parco si limitavano a un piccolo tratto di circa 6 chilometri lungo il torrente Gesso, passano ogni anno circa 500.000 persone.

Lo stesso si può dire delle iniziative e gli eventi del parco, che negli ultimi anni hanno raggiunto una media di 12.000 partecipanti l'anno, 100.000 quelli che si stimano in questi 10 anni. E poi ci sono le attività didattiche, con l'educazione ambientale che è diventata sempre più la vocazione principe del parco. Per dare solo qualche dato, la Casa del Fiume, il centro di educazione ambientale del parco, nel corso del solo 2016 ha ospitato 97 attività didattiche e nell'anno scolastico 2015-2016 ha accolto 4800 ragazzi di scuole di ogni ordine e grado, non solo di Cuneo e della Provincia, ma anche provenienti dal resto del Piemonte o da fuori regione. Oltre 41.000 i ragazzi che hanno fatto educazione ambientale al parco in questi 10 anni.

Con l'inaugurazione della Casa del Fiume, realizzata anche grazie a un finanziamento europeo, le iniziative del parco si sono potenziate: soltanto nel nel 2016 sono state 365 le attività ospitate e oltre 35.000 le persone che hanno visitato la struttura dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2013.

Insomma dieci anni, trascorsi all'insegna della riqualificazioni delle fasce fluviali e della restituzione alla città di quei fiumi che aveva un po' perso...

Abbiamo discusso dei 10 anni del Parco Fluviale Gesso e Stura con il suo direttore, Luca Gautero.

Leggi l'intervista

 

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