Quanti sono i reperti fossili del Museo Paleontologico di Asti mai esposti al pubblico? Parecchie centinaia: piccoli come una conchiglia, grandi come un mammifero marino o terrestre. E' con queste premesse che partirà il progetto "Fossili e Territori" -realizzato dal Distretto Paleontologico dell'Astigiano e del Monferrato, con la collaborazione del Parco Paleontologico Astigiano - nato con l'idea di fare conoscere reperti e luoghi di ritrovamento con dodici resoconti (uno al mese, per un anno, a partire dal 19 aprile) pubblicati sul sito del parco e diffusi attraverso i media e i canali social.
Autrice dei testi, contenenti numerose curiosità, sarà la giornalista e scrittrice Laura Nosenzo con la consulenza di Piero Damarco, paleontologo e conservatore del Museo Paleontologico astigiano. Le fotografie aiuteranno a scoprire contemporaneamente l'esemplare (con ricostruzione di com'era quando era vivo) e il suo territorio (a cui verranno dedicate specifiche immagini).
Il viaggio nella paleontologia comincia il 19 aprile con i denti di delfinide e la conchiglia Bufonaria marginata (in veste di fossile guida) di Baldichieri: due ritrovamenti eccezionali che non mancheranno di affascinare.
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