Si svolgerà giovedì 15 aprile il secondo tavolo di confronto fra esperti su "Cambiamento climatico e Biodiversità animale".
Il primo incontro, che si è tenuto lo scorso 16 marzo, ha visto la partecipazione di ben 77 partecipanti, 26 Enti rappresentati e 6 gruppi di lavoro differenziati per gruppi tassonomici. I risultati definitivi di tale lavoro verranno approvati ed elaborati in seguito al secondo Tavolo, in cui gli esperti si confronteranno nuovamente sulle Misure utili per contrastare gli Impatti del cambiamento climatico sulla biodiversità animale e costituiranno la base su cui avanzare le proposte di misure di mitigazione e adattamento per il Piemonte nell'ambito della sezione della Strategia dedicata a "Ecosistemi e biodiversità", mentre la metodologia di lavoro utilizzata, servirà come base da riproporre anche per le analisi degli altri settori che la Strategia analizzerà (Agricoltura, Energia, Risorsa idrica, Patrimonio culturale, Trasporti...)
Dal primo Tavolo di confronto è emerso quanto il cambiamento climatico stia già impattando la fauna piemontese, e quanto gli effetti negativi saranno profondi nei prossimi decenni. La perdita di biodiversità sta avvenendo in maniera così rapida che non si può aspettare la risposta in termini di politiche globali climatiche, ma appare necessario mettere in atto misure di conservazione anche a livello locale, fin da subito.
Sono numerosi i dati derivanti dai monitoraggi presenti in Piemonte per alcuni taxa, ma spesso non abbastanza per interpretare al meglio i fenomeni che stanno avvenendo. È quindi importante aumentare la ricerca, orientando i monitoraggi ed estendendoli anche al di fuori delle Aree Protette, per comprendere cosa sta accadendo nelle zone in cui i sistemi naturali non sono sottoposti a tutela.
A coordinare i lavori e la restituzione dei risultati vi sono uffici della Regione Piemonte (settori Progettazione strategica e green economy e Biodiversità e aree naturali), del Dipartimento Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi di UNITO e di ARPA Piemonte) con il supporto di una Borsa di ricerca "Talenti della Società Civile" (bandita dalla Fondazione Goria e dalla Fondazione CRT).