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Superga Park Tour: tra spirito e forma

Esercizi e sfide di riscoperta del territorio

  • Monica Mantelli
  • ottobre 2013
Mercoledì, 12 Marzo 2014
Superga Park Tour: tra spirito e forma

In questi ultimi anni si è dibattuto molto sui tavoli strategici avviati dalle istituzioni circa la potenzialità nell'area di Torino metropolitana quale generatore di "un sistema di fabbriche culturali" e attivatore di nuove economie. Indagini sui fattori geneticamente costituenti di tale fermento, che in maniera vocazionale appartengono alla cultura e alla produttività del capoluogo piemontese ne sono state fatte molte. Ma azioni che mettano in rete di governance e a sistema le diverse anime del comprensorio tra Torino, Superga, Pino Torinese, Baldissero Torinese, San Mauro Torinese e altre entità annesse al Parco naturale di Superga, assai meno.

Grazie all'istituzione nel 2011 e successiva registrazione in Camera di Commercio di Torino del marchio "CollinaPo" - un brand declinato dall'Ente Parco del Po e Collina Torinese in diversi claim nati a loro volta per individuare azioni di promozione quali il "Superga Park Tour" l'operazione è stata facilitata poiché già esistevano i prodromi per la progettazione di un evento sistemico con caratteristiche multiformi, anche in virtù di un pregresso coordinamento di una rete locale identificata geograficamente con una "Y".

Non è mai facile da parte di un operatore culturale ideare un progetto di valorizzazione territoriale sistemica poiché molto spesso vuol dire innanzi tutto metter mano a un preesistente e delicato equilibrio tra governo locale/modus operandi autoreferenziale, intrecciandolo con fresche ed emergenti forze creative - artistiche, associative e imprenditoriali - che rappresentano l'evoluzione del nostro comprensorio.

Nel sempre più compromesso rapporto tra uomini, paesaggio, natura e territorio, l'SPT si è prefisso lo scopo di sensibilizzare il percepito sull'ambiente e proporre un agire sociale più consapevole tra natura – sacro – bellezza – uomo – ambiente, offrendo sin dalla sua prima edizione un "mondo di riferimento" nuovo.
Di conseguenza, nel 2012 tramite una quasi "forzata" operazione di ingresso nel complesso della Real Basilica Juvarriana abbiamo proposto una suggestiva videomostra in notturna nel Chiostro che contenesse tali valori (denominata "La Natura torna ad Arte") che purtroppo non ci è più stato concesso ripetere, ma che ha riscosso molto successo: più di 400 visitatori in 1,30 di apertura contingentata a piccoli gruppi. In questo modo il Superga Park Tour ha iniziato l' impervia strada di "facilitatore di rete sistemico territoriale" esercitando parimenti la rispettosa ma determinata consapevolezza di voler condividere gli spazi, le realtà e i luoghi conviventi (ma non ancora dialoganti tra loro) del Parco con nuovi target – non necessariamente solo escursionistici o annessi al turismo religioso/architettonico.

Il rapporto dell'SPT con i Soggetti co-abitanti nel Parco naturale di Superga (Cremagliera GTT, Real Basilica, Planetario, Parco Avventure, Centro Visite, Strada Panoramica, ristoratori, etc) in queste due prime edizioni ha comportato un notevole sforzo di amalgama e coesione sociale/culturale tra ambiente e territorio, che ha trovato fortunatamente, oltre ai prevedibili piccoli contrasti e resistenze, notevole apprezzamento, collaborazione e legittimazione nelle buone pratiche di connubio tra natura, cultura, arte, sport, danza e musica quali patrimonio umano annesso strettamente al suo paesaggio.

Si sono pertanto delineate le liasons tra paesaggio, cultura del fare (si pensi all'installazione di giganteschi e morbidissimi fiori dell'art designer Diego Maria Gugliermetto o la mostra fotografica tra natura e corpo "Green Tango" di Luciano Gallino oppure ancora all'esposizione sul percorso dei fiumi e i suoi ponti di Gerry Di Fonzo) e arte dell'essere (il Faber Teatre con i suoi spettacoli itineranti o l'Etnotango Festival con le sue poetiche azioni di teatrodanza LCMM e Green Tango).

Una visione di pertinenza di "spirito" tra luoghi e contenuti che accoglie i compendi creativi generati dai talenti autoctoni e li intreccia alla magnificenza delle aree verdi perseguendo un sogno di rispettosa convivenza e pianificando le scelte da operare affinché ciò avvenga. Con tali consolidati strumenti e obiettivi il "Superga Park Tour 2013" ha unito semiotica e semantica nella costruzione di una rinnovata percezione mentale e immaginifica di immersione nella Natura, atta a sviluppare - tra materiale e immateriale - un "costruito" che tipicizza e rende "unico" esperienzialmente il Parco.

Un progetto, l'SPT, che, identificando nella matrice "memoria, identità e futuro" la sua anima più profonda, si traduce nello sviluppo di paesaggi dialogici tra natura, sport, cultura, musica e danza (Urban Trail, Maratona Letteraria, Gran Concerto Jazz, Teatro, Tango argentino, etc) dove la capacità evocativa delle testimonianze del fare locale umano si amalgama alla forza naturalistica dei boschi, sentieri, percorsi e tragitti polisensoriali (persino con il viaggio in Dentiera "musicale" !) contribuendo alla costruzione dell'eccellenza percepita di questo luogo e rompendo quelle "gabbie" che vorrebbero rinchiudere in un passato obsoleto le chiavi del nostro futuro.

Vai all'approfondimento sul progetto.

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