Stampa questa pagina

Gran Paradiso e Vanoise: la protezione della natura, senza confini

La creazione di un'unica area protetta transfrontaliera, perché la protezione della Natura non ha confini.

  • ottobre 2013
Martedì, 11 Marzo 2014
Gran Paradiso e Vanoise: la protezione della natura, senza confini

La creazione di un'unica area protetta transfrontaliera, perché la protezione della Natura non ha confini.

È questo l'obiettivo a lungo termine che si sono posti il Parco Nazionale Gran Paradiso e il Parc National de la Vanoise con la firma di un accordo di partenariato siglato agli inizi di luglio a Chambéry.

Vanoise e Gran Paradiso intrattengono da lungo tempo una cooperazione attiva, uniti da una frontiera comune di una decina di chilometri e da legami storici, naturali ed umani che ne hanno favorito il gemellaggio nel 1972. Solo negli ultimi quindici anni però le attività in comune si sono intensificate, grazie alla carta di buon vicinato firmata nel 1999 ad Aigueblanche, per l'attuazione di attività scientifiche comuni e la promozione del turismo naturalistico transfrontaliero. Il gemellaggio ha significato l'avviamento di attività come lo scambio di guardaparco per svolgere assieme attività di monitoraggio, per conoscere meglio l'organizzazione e le diverse realtà di sorveglianza del due parchi, lo studio della fauna, lo scambio tra scolaresche dei comuni presenti nei due Parchi, la realizzazione di un depliant con cartina comune; ma è soprattutto lo stambecco, alla cui salvaguardia entrambi i parchi hanno dedicato molta attenzione, ad aver catalizzato le energie e le azioni comuni.

Con il rinnovo congiunto del Diploma Europeo delle Aree Protette è stato necessario un passo in più, stabilendo un partenariato che ponesse le basi per la creazione futura di un grande Parco europeo tra Italia e Francia. "La firma del partenariato e la gestione congiunta del diploma Europeo evidenziano la qualità delle azioni intraprese dai due enti di gestione, al fine di mantenere inalterato il patrimonio di attività scientifiche, culturali e paesaggistiche delle due aree protette", spiega Michele Ottino, direttore del Parco Nazionale Gran Paradiso, "L'eccellenza della ricerca effettuata nei due Parchi, le attività di tutela della biodiversità e la promozione di un turismo sostenibile incrementano il valore del nostro modello ambientale a livello internazionale".

La convenzione, oltre a consolidare la cooperazione già in atto nel campo della biodiversità e della conservazione del paesaggio, vuole favorire una concertazione con gli enti e le popolazioni locali, nell'ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio. Proseguiranno le attività comuni nel campo della ricerca scientifica, con monitoraggi sull'andamento della popolazione di stambecco e censimenti coordinati, oltre a scambi di personale tra i due enti di gestione. Il direttore del Parco francese, Emmanuel Michau, conclude "Con l'occasione del nostro cinquantesimo anniversario, e passato da poco quello per i novanta anni del Gran Paradiso, abbiamo voluto simbolicamente confermare la volontà di proseguire un cammino comune. La nascita del nostro Parco si deve infatti anche grazie a quello del Gran Paradiso, e dalle sue azioni di salvaguardia dello stambecco che hanno portato alla nostra creazione nel 1972".

Per maggiori informazioni visita il sito del Parco alla pagina http://www.pngp.it/iniziative-del-parco/gemellaggi/parc-national-de-la-vanoise

Potrebbe interessarti anche...

In questa primavera dal caldo anomalo, si va alla ricerca di luoghi in cui trovare un po' di ombr ...
Come ogni anno, nel mese di gennaio, nelle Aree protette del Po piemontese si è svolto il censim ...
Il paesaggio è dominato dalla presenza del complesso monumentale della Basilica di Superga, capo ...