Stampa questa pagina

Fede, arte e natura nei parchi piemontesi

I parchi del Piemonte sono un mosaico vario e diversificato di realtà preziose. Dal ghiacciaio del Monte Rosa nel Parco Alta Valsesia alle zone umide del Parco fluviale del Po, è un susseguirsi di ambienti naturali qualificati, che riflettono differenze geografiche e custodiscono manufatti originali e tipici, frutto dell'abilità e della genialità dell'uomo.

  • Enrico Massone
  • Maggio 2011
Mercoledì, 18 Maggio 2011

Spesso le architetture mantengono vive le matrici delle epoche passate: sono segni umili derivati dal lavoro manuale dell'uomo, come cascine e mulini, canali d'irrigazione ormai in disuso e antiche pratiche colturali, oppure edifici imponenti e monumentali come castelli, fortezze, monasteri. Un patrimonio pregevole, che in aggiunta all'importanza storica e artistica, ci parla degli sforzi compiuti dalle generazioni precedenti che seppero tutelare e conservare fino ad oggi la memoria del nostro passato.
Oltre ai Sacri Monti di Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo, che rappresentano un insieme universale, unico e insostituibile, riconosciuto a livello mondiale dall'Unesco, nelle aree protette piemontesi si trovano molte altre realtà di elevato valore, non sempre note al grande pubblico.
Sono abbazie e santuari, basiliche, certose e conventi, che come gioielli incastonati nel verde, punteggiano i nostri parchi o le loro immediate vicinanze. Raggiungibili più in fretta di quanto possa sembrare, sono mete ideali per interessanti itinerari di visita, occasioni rare per trascorrere momenti che rimarranno a lungo impressi nel cuore e nell'anima.

Sacra di San Michele
Parco naturale Laghi di Avigliana
È un poderoso complesso di fabbricati e di ruderi completamente compenetrati con la vetta del monte Pirchiriano (962 m), alto sperone roccioso dominante lo sbocco della Val di Susa. È tra i monumenti più interessanti della regione sia per l'importanza ricoperta in epoca medievale, quando fu uno dei più potenti monasteri fortificati, sia per la singolarità della struttura costruttiva, trasformata dalle primitive forme romaniche attraverso sovrapposizioni e aggiunte, fino a quelle gotiche. Riveste inoltre un eccezionale interesse per la posizione panoramica che spazia dalle Alpi alla pianura. Il complesso è stato individuato quale monumento simbolo del Piemonte, per la sua storia secolare, per le testimonianze di spiritualità, di ardimento, d'arte, di cultura e l'ammirevole sintesi delle più peculiari caratteristiche che può offrire il Piemonte, nonchè per la sua eccezionale collocazione e visibilità".

Abbazia di Cavour
Parco fluviale del Po (tratto cuneese)
Edificato nel sec. XI, il complesso abbaziale sorge in prossimità del caratteristico rilievo della Rocca di Cavour.
Il monumento religioso oggi si presenta in forme assai diverse da quelle originali perchè la chiesa fu riedificata in epoca barocca, dopo la distruzione del 1592 da parte dell'esercito francese e il primitivo impianto a tre navate fu riplasmato secondo nuovi canoni architettonici. Oltre alla chiesa e alla cripta del 1037 è possibile visitare l'attiguo museo con reperti provenienti dall'insediamento romano (tombe, lapidi, vasellami).

Abbazia di Lucedio
Parco naturale Bosco delle Sorti della Partecipanza
Edificata dai monaci cistercensi nel sec. XII, ebbe notevole importanza per l'introduzione e la diffusione della coltura dal riso in Piemonte. Nel corso del tempo molti edifici furono trasformati e oggi sono utilizzati come magazzini e ricoveri per mezzi agricoli. L'imponente torre ottagonale, la sala capitolare e la chiesa costituiscono gli elementi di maggior rilievo. Nella chiesa a tre navate, rimaneggiata in epoca barocca, si conservano pregevoli stucchi settecenteschi, ornamenti marmorei ed interessanti dipinti fra cui si segnala l'opera del pittore di origine boema F. A. Meyer.

Abbazia di Santa Fede di Cavagnolo
Parco fluviale del Po (tratto torinese)
Fondata nel sec. XII dai monaci provenienti dall'abbazia di Saint Foy de Conques, sorge in posizione pianeggiante sulla riva sinistra del fiume Po. Il portale della facciata presenta una notevole strombatura ed è ricco di colonnine con capitelli variati di pregevole fattura. L'interno richiama l'arte romanica borgognona e provenzale ed è suddiviso in tre navate con pilastri cruciformi, volte a botte e a crociera ed abside semicircolare.

Abbazia di San Giacomo della Bessa
Parco naturale della Bessa
Fin dal sec. XII, ebbe notevole importanza perché si erge sul percorso della "Via Francigena" (variante valdostana). In quel periodo, all'abbazia era annesso un ospedale con scuola di medicina e chirurgia: perciò i monaci avevano assunto un ruolo importante nel servizio e nella cura dei pellegrini e dei viandanti malati. Il complesso monastico è stato completamente trasformato per scopi agricoli ed abitativi nel corso dei secoli e oggi dell'antica struttura è possibile ammirare solo la facciata della chiesa.

Abbazia di Novalesa
Parco naturale Lame del Sesia
Fondata nel 1040 su un territorio pianeggiante prossimo al fiume Sesia, è protetta da un alto muro di recinzione. Dell'articolata serie di edifici costruiti in epoche diverse, si possono visitare ancora molte strutture: la chiesa in stile gotico-lombardo del sec. XV, preceduta da un bel quadriportico, il campanile romanico, la casa dell'abate e il chiostro decorato con pitture quattrocentesche raffiguranti episodi della vita di San Benedetto.

Abbazia di Staffarda
Parco fluviale del Po (tratto cuneese)
In aperta pianura e ai piedi del Monviso, spicca l'imponente ed articolato complesso monumentale fondato nel sec. XII dai monaci cistercensi. Rivestì un ruolo eccezionale nell'organizzazione agricola e commerciale di un'ampia zona. I vari corpi architettonici in stile romanico-gotico risultano caratterizzati dalle tonalità rossastre delle costruzioni, in mattone a vista. Fra gli edifici di maggiore interesse: la chiesa, il chiostro, la foresteria e l'ala del mercato. Le opere di restauro realizzate negli ultimi anni, interessano i locali del noviziato e del refettorio dei conversi.

Basilica di Superga
Parco naturale Collina di Superga
Situata su uno dei punti più alti del sistema collinare di Torino, la sua costruzione richiese lo spianamento del colle che abbassò la quota di circa 40 metri. Progettata da Filippo Juvarra, l'imponente monumento religioso fu inaugurato nel 1731, dopo 14 anni di incessanti lavori. La chiesa a pianta circolare, è preceduta da un ampio colonnato e coronata da un'alta cupola.
All'interno, si conserva la statua della Madonna davanti alla quale nel 1706 il duca Vittorio Amedeo II avrebbe espresso il voto di innalzare un grandioso edificio religioso in ringraziamento per la vittoria sull'esercito franco-spagnolo che assediava Torino.
In un grande mausoleo sotterraneo sono custodite le spoglie di numerosi principi e re di Casa Savoia.
Nella parte posteriore del vasto complesso basilicale, una lapide ricorda il tragico incidente aereo del 1949, in cui morirono gli atleti della squadra calcistica del Torino.

Certosa di Pesio
Parco naturale Alta Valle Pesio
Situata nel cuore verde della valle Pesio, costituisce uno dei monumenti più importanti delle Alpi Liguri. Il nucleo originario del sec. XII, fu ampliato nel corso dei secoli fino a raggiungere la vasta dimensione attuale. Il complesso monastico è fonte di grande suggestione sia per il mirabile paesaggio in cui è inserito sia per la varietà e l'imponenza dei singoli elementi artistico-architettonici. La facciata con il monumentale portale settecentesco, la chiesa superiore costruita nel sec. XVI, lo scalone d'ingresso ad opera di G. Boetto, il "grande chiostro" in stile rinascimentale e quello "piccolo", testimoniano le varie fasi della sua staoria.
Dal 1934 la Certosa appartiene ai Missionari della Consolata e rimane un punto di riferimento d'insostituibile valore che conferisce una specifica identità a tutta la valle.

Certosa di Montebenedetto
Parco naturale Orsiera-Rocciavrè
Sorge a una quota di circa 1200 m, in un luogo raccolto e appartato sulle montagne della Valle di Susa (a circa un'ora d'auto da Villarfocchiardo).
La costruzione risale al sec. XII, ma l'unicità della sua storia è legata ad un evento disastroso: nel 1473 un'inondazione investì la certosa e costrinse i monaci ad abbandonarla. La chiesa, solo parzialmente alluvionata, si conservò intatta per più di cinquecento anni, mantenendo integra la struttura e senza subire aggiunte nè rimaneggiamenti. Non si tratta di un complesso grandioso ma di un bell'esempio di monumento architettonico perfettamente inserito nell'ambiente naturale che la circonda. Un accurato restauro conservativo ha riportato all'edificio l'antico splendore, oggi utilizzato per eventi a carattere culturale e religioso.

Convento del Monte Mesma
Riserva naturale Monte Mesma
La costruzione del convento francescano iniziò nel 1619 sulle rovine di un castello visconteo. La chiesa e i due chiostri barocchi costituiscono gli edifici di maggior pregio architettonico dell'intero complesso, che comprende anche una biblioteca, ricca di volumi antichi. Nel contesto ambientale circostante, si riscontrano inoltre numerosi altri segni del sacro: partendo dal territorio dei comuni di Ameno e di Bolzano Novarese, un doppio percorso di Viae Crucis, con edicole affrescate conduce al sagrato del convento.
I frati francescani sono disponibili ad ospitare chi intende condividere con loro qualche giorno all'insegna della pace e tranquillità spirituale.

Santa Croce e Ognissanti di Boscomarengo
Riserva naturale Torrente Orba
Eretto nella seconda metà del Cinquecento, per volontà di Michele Ghisleni, frate domenicano divenuto Papa San Pio V, il complesso conventuale fu progettato dall'architetto perugino Ignazio Danti e da Giacomo della Porta e da Martino Longhi. Costituisce uno dei primi esempi in cui si applicarono le tesi della riforma cattolica espresse nel concilio di Trento. L'insieme dalle dimensioni grandiose, oltre alla chiesa, comprende due chiostri, il refettorio, una magnifica biblioteca a tre navate ed altri numerosi locali. Il convento soppresso in epoca napoleonica, è attualmente sede del Word Political Forum, fondato nel 2002 dal Premio Nobel per la Pace Michail Gorbaciov.

Monastero di San Biagio
Riserva naturale speciale Oasi di Crava Morozzo
Eretto nel 1014 dai benedettini sulle rovine di una cappella preesistente, presenta una struttura architettonica compatta che si staglia nel paesaggio agri­colo circostante. L'edificio più volte ampliato nel corso dei secoli è stato recentemente restaurato, ritornando a svolgere le sue funzioni originarie e si propone come sede di importanti incontri a carattere religioso.

 

Potrebbe interessarti anche...

In questa primavera dal caldo anomalo, si va alla ricerca di luoghi in cui trovare un po' di ombr ...
Come ogni anno, nel mese di gennaio, nelle Aree protette del Po piemontese si è svolto il censim ...
Il paesaggio è dominato dalla presenza del complesso monumentale della Basilica di Superga, capo ...