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Su cinghiali e biodiversità si sono concentrati i guardiaparco del Po torinese

Quali sono i compiti di un guardiaparco? Una sintesi delle attività dell'ufficio di vigilanza delle Aree Protette del Po torinese portate a termine nel corso del 2017 ci aiuta a comprendere quali sono i compiti dei guardiani della biodiversità

  • Redazione
  • Febbraio 2018
Giovedì, 1 Febbraio 2018
Su cinghiali e biodiversità si sono concentrati i guardiaparco del Po torinese

Le attività dei guardiaparco anche nel 2017 si sono focalizzate soprattutto su due fronti: da un lato sul controllo numerico dei cinghiali e dall'altro sulle attività di controllo e tutela delle aree protette e dei SIC (Siti di Importanza Comunitaria) affidati in gestione dalla Regione Piemonte.

Gli abbattimenti selettivi hanno portato alla cattura di 196 cinghiali soprattutto nella Riserva naturale del Baraccone (153 animali) e nel Parco naturale di Superga (43 animali). I cinghiali abbattuti sono stati venduti ai macelli convenzionati oppure ceduti a titolo gratuito al Banco alimentare di Torino o al CANC (Centro animali non convenzionali) della Facoltà di Veterinaria per alimentare i carnivori selvatici in cura. Negli ultimi mesi dell'anno è iniziata una collaborazione con la facoltà di veterinaria finalizzata allo studio della presenza, sui cinghiali catturati, di zecche o altri parassiti potenzialmente pericolosi per la salute umana.

Sul fronte delle attività di polizia giudiziaria, le attività di indagine, svolte sia in autonomia sia in collaborazione con la Procura della Repubblica di Torino, hanno portato alla redazione di 4 denunce penali nei confronti di responsabili di abbandoni di rifiuti all'interno del territorio protetto. Sono state comminate 39 sanzioni amministrative, per un ammontare complessivo di 12.340 €, per violazioni contestate in materia di attività fuoristrada, abbandoni di rifiuti, tagli boschivi non autorizzati, pesca illecita e per la violazione alle misure di conservazione dei SIC affidati in gestione.

Congiuntamente all'ufficio tecnico dell'ente parco, i guardiaparco hanno espletato le attività di sportello forestale, effettuando oltre 60 sopralluoghi finalizzati all'assegnazione dei tagli boschivi e ai successivi controlli di conformità dei lavori di esbosco.

Poiché durante il 2017 il blocco del bilancio dell'ente parco non ha consentito l'erogazione dei servizi didattici normalmente svolti dalle guide naturalistiche, i guardiaparco hanno dovuto sopperire garantendo 27 accompagnamenti in campo o interventi di didattica ambientale a studenti o altri gruppi di visitatori.

Un impegno non indifferente si è anche speso per affiancare e seguire diversi studenti italiani impegnati negli stage scuola-lavoro (un'intera classe del Liceo scientifico Newton di Chivasso) e uno studente spagnolo in programma di scambio Erasmus+.

Il personale ha poi effettuato come attività ordinaria quotidiana, talvolta in affiancamento ai tecnici del parco, i monitoraggi di habitat e specie presenti nelle varie riserve e, a partire dall'autunno, ha iniziato a formarsi e a partecipare ai monitoraggi sulla possibile presenza del lupo nei territori limitrofi al parco, grazie all'adesione al progetto LIFE WolfAlps.

E' proseguita l'ormai consolidata collaborazione con l'ufficio esecuzioni penali esterne della Procura di Torino per consentire a condannati per reati minori di scontare pene alternative, seguendoli in attività di espletamento di lavori socialmente utili presso le sedi e i locali di proprietà dell'ente.

E' anche continuato, per il nono anno consecutivo, il monitoraggio della fenologia delle piante lungo il Po e sulle colline torinesi (registrazione e datazione degli eventi biologici delle piante quali gemmazione, fioritura, sfioritura, fogliazione ecc.) nell'ambito del progetto della Rete Fenologica Piemontese finalizzato allo studio degli impatti dei cambiamenti climatici sull'ambiente.

Censimenti dell'avifauna, tabellazione dei confini del parco, piccoli lavori di manutenzione, collaborazione con i tecnici per l'applicazione di misure di finanziamento PSR e per la stesura dei piani naturalistici, controlli periodici negli impianti di escavazione presenti nel parco completano un quadro di attività variegato e diversificato che richiede sempre versatilità, pazienza, curiosità e abnegazione, ma soprattutto molto entusiasmo!

 

 

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