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Pipistrelli in casa, che fare?

"Buongiorno. Chiedo gentilmente come devo comportarmi con il pipistrello che ha trovato casa sul mio balcone ora che dovranno effettuare i lavori alla facciata. Lui, poverino, probabilmente è in letargo perché a differenza dell'estate, non esce più di notte. Chiedo il vostro aiuto perché non so proprio che fare e perchè non me la sento di toccarlo, in qualsiasi modo".

La richiesta di aiuto della signora Maria Filomena di Carmagnola ci dà lo spunto per ripubblicare - dal nostro archivio - un articolo di qualche anno fa, con indicazioni speriamo utili alla signora e a tutti coloro che si trovano un co-inquilino inaspettato.

 

  • Marta Rollandin
  • ottobre 2017
  • Mercoledì, 4 Ottobre 2017
 Foto Pixabay Foto Pixabay

I chirotteri, più comunemente conosciuti come pipistrelli, rappresentano l'unico ordine di mammiferi le cui specie sono in grado di compiere volo attivo (per saperne di più vedi Pistrelli, mammiferi indesiderati tra mistero e credenze popolari). Le specie segnalate sul territorio nazionale, a oggi (anno 2017, ndr), sono 34, tutte insettivore e tutte protette. Si tratta di uno dei gruppi faunistici più minacciati in Italia. Tra le cause: l'uso di pesticidi, la riduzione di siti di rifugio e di riproduzione, l'alterazione degli habitat delle loro prede.

I chirotteri europei, viste le loro abitudini alimentari, sono degli utilissimi controllori delle popolazioni di insetti. Sono quindi, dove presenti, un elemento indispensabile per la conservazione e l'equilibrio della biodiversità animale.

Cosa fare se ci si accorge che un pipistrello è entrato in casa nostra?

Scarica qui l'infografica Pipistrelli in casa, come agire

1. Mantenere la calma, limitare gesti improvvisi o suoni ed evitare di invogliare l'animale ad uscire utilizzando scope o altro. Un aumento del suo stato di stress ne rallenterebbe la fuga epotrebbe incrementare il rischio che si ferisca, urtando contro mobili e/o pareti.
L'esemplare sarà probabilmente agitato e disorientato e, se non è ferito, cercherà da solo una via di fuga dalla stanza.

2. Chiudere tutte le porte e le finestre della stanza per limitare lo spazio di volo del pipistrello. Ricordarsi però di mantenerne una aperta, lasciandola come unica via di fuga possibile.

3. Spegnere tutte le luci della stanza e lasciare l'esemplare tranquillo al buio. Dopo circa venti minuti o mezz'ora al massimo, il pipistrello uscirà da solo da casa!

4. Se il pipistrello non esce, controllare che non sia ferito: avvicinarsi con delicatezza all'esemplare, indossando dei guanti di pelle o da forno, e cercare di prenderlo delicatamente. Ci si può anche servire di un panno/asciugamano: lo si getta sull'animale costringendolo a non volare. A questo punto, verificare che la membrana alare non abbia delle lacerazioni estese o che non ci siano ferite evidenti sul resto del corpo.

5. Adagiare il pipistrello all'interno di una scatola di scarpe forata (per il passaggio dell'aria), con un panno per accogliere al meglio l'esemplare.

6. Recarsi immediatamente, o chiamare, il centro di recupero più vicino a casa (visitare il sito http://www.recuperoselvatici.it/elenco.htm).

Cosa fare se ci si accorge che casa nostra è diventata un piccolo rifugio per alcuni pipistrelli?

La convivenza con i chirotteri è possibile.
Ci si può accorgere della loro presenza notando gli escrementi su un davanzale o nelle vicinanze di quello che in genere si scopre essere l'imbocco del loro rifugio.
I pipistrelli non sono un pericolo dal punto di vista sanitario e non arrecano danni agli edifici che li ospitano. Il loro sterco può addirittura ritornare utile in quanto, essendo ricco di azoto proveniente dagli scarti chitinosi delle prede, è un ottimo concime.

Come fare per ospitare uno o più pipistrelli a casa propria?

Le bat box sono delle specifiche casette di legno, costruite in maniera tale da poter accogliere i pipistrelli. Durante le ore di caccia, di tanto in tanto, i chirotteri necessitano di riposare. Queste strutture, facilmente reperibili sul commercio anche on line, possono offrire loro un comodo rifugio.

Come rendere ospitabile una Bat box

1. Avere pazienza. È probabile che venga scelta come rifugio anche due anni dopo la sua installazione

2. Posizionarla su una delle pareti esterne di casa o eventualmente su un albero. Meglio se in un luogo protetto dagli agenti atmosferici e lontano dalle fonti di luce artificiale (per es. lampioni)

3. Evitare di esporla in una zona ventosa e fredda. Meglio posizionarla in un luogo soleggiato nelle ore mattutine e poco ombroso per il resto della giornata

4. Installarla nei primi mesi primaverili, in maniera tale che sia pronta ad accogliere gli esemplari che escono dall'ibernazione

5. Posizionarla al sicuro da possibili predatori, ad almeno 4 metri d'altezza, senza alcun ostacolo davanti e con almeno 3 metri di vuoto al di sotto

6. Prima di appenderla, verificare che abbia perso quel tipico odore di nuovo. Eventualmente passarla nel terriccio o nel guano di chirottero. 

 

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