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Una settimana dedicata al 'pattume'

Dal 19 al 27 novembre prenderà il via 'La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti', ovvero la SERR (in acronimo): un'iniziativa volta a promuovere azioni di sensibilizzazione sulla corretta riduzione dei rifiuti

  • Redazione
  • Ottobre 2016
  • Martedì, 1 Novembre 2016
Una settimana dedicata al 'pattume'

L'iniziativa coinvolge un vasto pubblico (enti pubblici, imprese, società civile e cittadini) per sensibilizzazione la società sulla corretta riduzione dei rifiuti, il riutilizzo dei prodotti, le strategie di riciclaggio dei materiali e le relative politiche dell'Unione europea e degli Stati membri.
La 'La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti' intende anche porre in rilievo il lavoro svolto da coloro che vi adersiscono; mobilitare e incoraggiare i cittadini europei sull'argomento; rafforzare le capacità degli attori coinvolti fornendo loro strumenti sia di comunicazione sia di formazione e valutare l'impatto delle azioni di comunicazione sul cambiamento nei comportamenti in merito alla gestione dei rifiuti.
Le azioni attuate nel SERR affrontando le "3 R": Ridurre, Riutilizzare, Riciclare che rappresentano le opzioni da considerare prima dell'elaborazione di una qualsiasi strategia di gestione dei rifiuti. Ridurre vuol dire effettuare una rigorosa prevenzione e riduzione alla fonte. La seconda migliore opzione è quella di riutilizzare i prodotti e, infine, la terza priorità è il riciclaggio dei materiali.

Come partecipare alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Ci sono tre modi di partecipare. Come Action Developer, nel caso si tratti di un'autorità pubblica, un'associazione o una ONG, un'impresa, un'istituzione scolastica, un cittadino e ci sia interesse a svolgere un'azione di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti, riutilizzo o il riciclaggio. Oppure come Partecipante se si tratta di un individuo o un gruppo di individui che vogliono partecipare a un'azione che si svolgerà durante la SERR. In questo caso, si può scoprire quali azioni si stanno svolgendo sul proprio territorio, controllare il database delle azioni e contattare direttamente l'Action Developer o il coordinator nazionale AICA e c'è tempo fino al 4 Novembre 2016 per presentare la propria azione per la SERR. Infine, si può partecipare anche come Coordinatore Europeo nel caso si tratti di un'autorità pubblica impegnata nel campo della prevenzione dei rifiuti e si mostri interesse a coordinare la Settimana sul proprio territorio, però il periodo per registrarsi come Coordinatore per l'edizione 2016 della SERR è terminato ma ci si può accreditare per il prossimo anno.

La storia del progetto

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è un progetto co-finanziato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma LIFE+ della Commissione Europea. Il progetto raccoglie 5 partner ed è stato istituito per un periodo di 4 anni, anche se la Settimana è un'iniziativa che si svolge in modo ricorrente una volta all'anno. La SERR è stata lanciata nel 2009 e, sulla base del progetto originale, è stataperfezionata ed ampliata e comprende numerose nuove attività.
Per saperne di più: http://www.ewwr.eu/it/take_part/info


E in Piemonte? Come siamo messi con i rifiuti?

I dati di produzione rifiuti e di raccolta differenziata relativi al 2014, basati sull'analisi della gestione dei rifiuti urbani, hanno fatto emergere una produzione in lieve ripresa rispetto al 2013 (rifiuti totali +1,5%), superando nuovamente i 2 milioni di tonnellate (2.018.000 t). Sono stati invece stabili i rifiuti avviati a smaltimento (939.000 t circa, -0,5%) e in leggero aumento i rifiuti raccolti in modo differenziato (1.079.000 t circa, +3,3%). La percentuale di raccolta differenziata si è attestata al 53,5%, un solo punto percentuale in più rispetto al 2013. In temine di quantità pro capite, ogni abitante piemontese ha prodotto, nel 2014, circa 456 kg di rifiuti di cui 244 kg sono stati raccolti in modo differenziato e avviati a recupero, mentre 212 kg sono stati avviati a smaltimento.

Per far fronte a questa situazione, lo scorso aprile 2016, la Regione Piemonte ha approvato il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione. Il Piano è uno strumento di pianificazione con ambiziosi obiettivi in termini di sostenibilità e promozione di una cultura ambientale improntata alla riduzione dei rifiuti, al riuso di beni a fine vita e al riciclaggio. I principali contenuti del Piano regionale sono l'autosufficienza regionale nella gestione del rifiuto urbano non destinato alle operazioni di riciclaggio e recupero, la riduzione della produzione dei rifiuti e dalla raccolta differenziata di qualità finalizzata a produrre sostanze che potranno essere utilizzate in alternativa alle materie prime. Tra gli indirizzi programmatici di medio e lungo termine (2025 e 2030), in linea con le proposte di attuazione dei principi dell'economia circolare in discussione a livello europeo, la Regione ha voluto orientare le proprie scelte e, di conseguenza, le scelte delle amministrazioni e dei soggetti ai quali compete il governo e l'organizzazione della gestione dei rifiuti urbani affinché si realizzi – al 2030 - un'ulteriore riduzione della produzione di rifiuti (< 400 kg/ab/a), un aumento della raccolta differenziata (> 75%) e del tasso di riciclaggio (> 65%).

Per saperne di più sul Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e sui dati dei rifiuti urbani:
http://www.regione.piemonte.it/ambiente/rifiuti/rifiuti_urbani.htm

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