Augusta Bagiennorum, una riserva dove la componente "storica" fa la parte del leone. Ma non secondaria è la componente "naturalistica" che trova in particolare espressione lungo il Torrente Mondalavia, affluente di destra del Tanaro.
A rendere speciale la zona è anche il circondario. L'area protetta si trova nel cuore del Beinale (da Bene: Bene Vagienna), un tavolato leggermente rialzato rispetto alla piana alluvionale delimitata dalla Stura di Demonte e dal Tanaro. Estesi panorami quindi sulla cerchia alpina, con il Viso a farla da padrone.
Ancora il Tanaro è stato protagonista dell'evoluzione geologica dei luoghi a partire dall'Era Quaternaria, con l'imponente fenomeno noto appunto come "cattura del Tanaro", a cui si deve la formazione della superficie terrazzata di Bene Vagienna e i due vicini altipiani di Isola e di Salmour .
La superficie del terrazzo è movimentata dalle ondulazioni prodotte dai rivi. Fra questi appunto il Mondalavia che scorre in una valle profondamente incisa, dove gli affioramenti di marna contribuiscono a vivacizzare il paesaggio.
Nonostante l'abbandono delle attività umane non sia cosa recente, nella valle sono ancora ben leggibili i segni del passato, intenso utilizzo. Cedui di robinia e pioppeti d'impianto convivono ora con una natura che sta ritrovando spazi. Ambiente in buone condizioni di naturalità esige tra l'altro il tartufo: molti in zona sono ancora gli appassionati della ricerca del "prezioso" tubero lungo le rive del torrente.
Ed è lungo le rive che si apprezzano gli ambienti più integri, come il saliceto: sotto le fronde dei salici vivono specie che esigono terreni impregnati d'acqua come la salterella e il giaggiolo acquatico. Un ambiente che offre rifugio a una specie tipicamente montana come la calta palustre e a una specie non comune come la festuca gigante.
La fauna superiore è rappresentata da volpi, lepri, scoiattoli, ghiri, moscardini, donnole, faine, tassi. Fra gli uccelli vanno segnalati la poiana e altri rapaci diurni e notturni. Tipico è il canto dei picchi, nelle sue varietà verde, rosso maggiore e, soprattutto, rosso minore. Poco o nulla si sa invece della fauna ittica, ma le fresche acque del Mondalavia, copiose e regolari tutto l'anno, potrebbero ospitare numerose specie.