Durante una delle siccità più dannose degli ultimi decenni c'è chi prova a porre rimedio alle numerose problematiche derivanti dalla scarsità che affliggono anche le aree protette.
É il caso di quello che hanno fatto negli ultimi giorni di agosto, e che continuano a fare, le Guardie Ecologiche di Alessandria salvando i pesci rimasti intrappolati nelle poche pozze d'acqua stagnanti del torrente Orba nella omonima Riserva Naturale e rimettendoli in tratti dove l'acqua c'è ancora.
"Ma questi interventi sono come gocce nel mare" commenta Andrea Mandarino, consigliere dell'Ente di gestione Aree protette Po Piemontese, andando a sottolineare un problema più ampio.
"Il torrente non esiste più per chilometri. Il danno è inestimabile, il dispiacere immenso. Il tratto in uscita era caratterizzato dalla presenza di specie ittiche di rilevanza comunitaria e dall'elevato valore ai fini della conservazione" sottolinea ancora il consigliere, che non dà la colpa solo alla siccità e al cambiamento climatico. "Troppo semplice" commenta "Vanno implementate nuove e sostenibili politiche di gestione della risorsa idrica, un passaggio essenziale per incrementare resilienza e resistenza degli ecosistemi".
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