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Salviamo insieme la montagna dalla plastica

Il progetto Stop the ALPs becoming Plastic Mountains offre la possibilità a chiunque lo desideri di partecipare ad attività pratiche o a organizzare eventi di formazione e sensibilizzazione al fine di combattere l'inquinamento da microplastiche in montagna

Martedì, 19 Gennaio 2021

Stop the ALPs becoming Plastic Mountains è un progetto innovativo che si svilupperà nel 2021. E' ideato e realizzato dall'European Research Institute di Torino in collaborazione con i rifugi Guido Muzio (valle Orco-Gran Paradiso), Les Montagnards (val d'Ala-valli di Lanzo), Selleries (val Chisone-Parco Orsiera Rocciavré) e Pagarì (valle Gesso-Parco Alpi Marittime) e finanziato da European Outdoor Conservation Association (EOCA) che ha premiato la proposta – insieme ad altri cinque progetti di Brasile, Colombia, Spagna e Gran Bretagna – al termine di una selezione tra 180 candidati.

Stop the ALPs becoming Plastic Mountains ha l'obiettivo di proteggere l'habitat di alta montagna, uno degli ultimi ambienti incontaminati dell'Europa meridionale, dall'inquinamento da plastica: questo, infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, colpisce anche i territori selvaggi e puri delle vette alpine. Qui vivono preziosi ungulati, carnivori, uccelli, fiori e piante. Lavorando con 4 rifugi alpini molto diversi tra loro (per dimensioni, ubicazione, accessibilità, numero di visitatori) verranno sviluppate strategie per eliminare gli oggetti di plastica monouso, percorso che potrà poi essere condiviso e implementato con altri rifugi attraverso la condivisione dell'esperienza maturata. A questa attività di prevenzione si aggiungeranno 15 eventi di pulizia in primavera-estate lungo almeno 150 km di sentieri, rive di laghetti, prati alpini, ghiaioni e pietraie, nell'area di riferimento dei rifugi coinvolti.

Chiunque sia interessato a partecipare alle attività pratiche in montagna o a organizzare eventi di formazione e sensibilizzazione (il progetto prevede anche un intenso programma di formazione-sensibilizzazione che coinvolgerà guide alpine ed escursionistiche, professionisti della montagna, volontari/appassionati di escursionismo e ambiente, scuole locali, settore turistico e istituzioni, per un totale di almeno 400 persone), può contattare gli organizzatori attraverso la pagina facebook del progetto o alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Al progetto si affianca un'intensa attività di monitoraggio e ricerca sulla presenza di microplastiche nelle nevi alpine, realizzata da E.R.I. con il Politecnico di Torino e la collaborazione degli stessi rifugi, che fornirà dati importantissimi per conoscere l'evoluzione di questo inquinamento insidioso e ubiquo.

 

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