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Festival CinemAmbiente 2020, al centro i cambiamenti climatici

L'emergenza climatica e le sfide ambientali al centro della programmazione del festival che quest'anno propone nove dei titoli in cartellone anche online. 

Martedì, 29 Settembre 2020

ll Festival CinemAmbiente 2020 di Torino, giunto alla sua 23esima edizione, è stato quest'anno spostato in autunno, dal tradizionale periodo tardo-primaverile, a causa dell'emergenza sanitaria: si svolgerà dal 1° al 4 ottobre, prevedendo contemporaneamente la presenza del pubblico (nelle sale del cinema Massimo di Torino) e online, sulla piattaforma streaming di MYmovies, che ospiterà una selezione dei film in cartellone.

Il Festival presenta complessivamente 65 film, tra lungo, medio e cortometraggi, selezionati come sempre tra la miglior produzione internazionale di settore e provenienti da 26 Paesi e quasi tutti in anteprima nazionale. Le proiezioni saranno accompagnate da incontri con autori, protagonisti ed esperti, in presenza o in collegamento online. Nove titoli del cartellone saranno proposti anche online, in contemporanea alla loro proiezione in sala e per le successive 24 ore, sulla piattaforma Mymovies, con una capienza limitata a 1.000 posti per ciascun film. L'ingresso e l'accesso al Festival -sia al cinema Massimo di Torino che tramite lo spazio virtuale- sono gratuiti, a prenotazione obbligatoria.

Per la sua 23esima edizione, il Festival riprende inoltre il claim "Movies Save the Planet", esprimendo così l'intenzione di proporsi al pubblico come uno strumento di aggiornamento su temi fondamentali e come veicolo di conoscenze e informazioni, che sono il motore primo di un cambiamento consapevole e di una ripartenza in una nuova direzione.

Anche quest'anno, l'apertura della kermesse cinematografica ambientale torinese sarà dedicata al tema dei cambiamenti climatici, nella convinzione che il mancato contenimento del riscaldamento globale e il conseguente avvicinarsi di punti di non ritorno con effetti irreversibili per tutti i comparti ambientali siano oggi la massima emergenza planetaria.

Il Festival si inaugurerà giovedì 1° ottobre, con "Il Punto di Luca Mercalli", l'annuale report sullo stato del Pianeta, stilato e interpretato dal meteorologo appositamente per il pubblico del Festival, soffermandosi nello specifico sul rapporto tra clima e ambiente, con qualche accenno anche agli effetti positivi del lockdown sulla diminuzione dell'inquinamento. I cambiamenti climatici resteranno quindi al centro della scena con il film di apertura, Rebuilding Paradise, diretto da Ron Howard. Nella pellicola, il regista Premio Oscar (con A Beautiful Mind), affronta la drammatica attualità degli incendi incontrollabili, alimentati dall'estrema siccità, di cui la California è ormai da anni vittima sistematica.

Girato a Paradise, ridente cittadina rasa al suolo nel giro di tre ore l'8 novembre 2018 dal Camp Fire, uno degli incendi più devastanti nella storia della California, il film è la storia di una Comunità resiliente, determinata a non lasciarsi sopraffare dalle avversità e a ricostruire tutto quanto andato perso tra le fiamme.

L'edizione 2020 tornerà sul tema dei cambiamenti climatici anche con il film di chiusura, in cartellone domenica 4 ottobre, con The Great Green Wall, il nuovo lungometraggio dello statunitense Jared P. Scott, già autore di The Age of Consequences, dedicato all'ambizioso progetto di riforestazione in Africa che mira a contrastare la siccità e la desertificazione, per ridare un futuro a milioni di persone.

CinemAmbiente 2020 dedica quindi spazio a numerosi altri argomenti connessi all'ecologia: dalle nuove forme di attivismo ambientale giovanile, a partire da Greta Thunberg e dai componenti di Fridays For Future, alle storiche battaglie ambientaliste, come quella anti-nucleare; dalla modifica degli eco-sistemi al ritiro dei ghiacciai; dal land grabbing ai diritti umani, oltre a tematiche come rifiuti, sfruttamento delle risorse naturali, inquinamento, energie rinnovabili ma anche animali, natura, scienza e tecnologia.

La Regione Piemonte sarà presente al festival con il documentario "La via del bosco", che raccconta il bosco e i temi a questo legati attraverso le figure di tecnici e operatori forestali che lavorano quotidianamente in relazione con esso, partendo dal Parco Naturale La Mandria, raccontando il lavoro delle squadre forestali regionali che lì operano, per arrivare alle Valli di Lanzo, in cui la gestione del bosco viene presentata attraverso le sue molteplici sfaccettature da tecnici, proprietari boschivi e boscaioli; "La via del bosco" è il racconto della convivenza tra uomo e foresta, seguendo i protagonisti in una giornata di lavoro e mettendo al centro la passione per quello che fanno. Il progetto è stato finanziato con la Misura 1.2.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. "La via del bosco" verrà presentato in anteprima al Festival CinemAmbiente 2020, Domenica 4 ottobre alle ore 17,30 al Cinema Massimo (Sala Rondolino), Via G. Verdi 18 a Torino.

 

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