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L'importanza della comunicazione

Una ricerca dell'Università di Torino studia i canali comunicativi di due specie sorelle di ragno lupo, quasi indistinguibili fisicamente

 

  • Claudia Bordese
  • Mercoledì, 10 Settembre 2014

 

Gira e rigira il problema è sempre la cattiva comunicazione. 'Non mi sono spiegato', 'non ti avevo capito'... un errore di comunicazione può avere conseguenze inimmaginabili.

Strumenti di base del comunicare sono i cinque sensi, ben più dell'imperante tecnologia. In natura si comunica con colori, suoni, odori, vibrazioni, sapori, e le motivazioni sono sempre fondamentali per la sopravvivenza del singolo o della specie. Si comunica per segnalare la propria presenza, avvisare di un pericolo, intimorire un avversario, ingannare una preda o un predatore, e soprattutto per riprodursi, atto vitale per eccellenza. La riproduzione in natura non è il gesto bestiale che vorremmo credere, ma il momento conclusivo di un corteggiamento in cui maschi e femmine si trovano, si convincono, e soprattutto si accertano di essere membri della medesima specie. Può sembrare strano a noi umani privi di parenti prossimi fisicamente simili, ma in natura molte specie - definite sorelle - condividono un'estrema somiglianza fisica, e solo il comportamento permette di distinguerle ed evitare imbarazzanti errori.

Proprio i canali comunicativi nel corteggiamento sono stati osservati e investigati da Alberto Chiarle e Marco Isaia del Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino, prendendo come oggetto della loro ricerca due specie sorelle di ragni lupo, Pardosa proxima e Pardosa vlijmi. Presenti in prati incolti e lungo le sponde di laghi e stagni, queste due specie di aracnidi, quasi indistinguibili fisicamente, esibiscono un complesso rituale di corteggiamento, fatto di danze, saltelli, sobbalzi, scuotimenti. Le differenze tra le due specie si evidenziano sia nella tipologia dei movimenti sia nella quantità di ripetizioni dei medesimi, e testimoniano come i tratti comportamentali subiscano la pressione selettiva ben più rapidamente di quelli morfologici. La comunicazione avviene attraverso più canali, non solo quello visivo, ma anche quello tattile, grazie a vibrazioni trasmesse al terreno. E' stata individuata una fase stereotipata, comune ai maschi della medesima specie, essenziale per il riconoscimento specie-specifico e pertanto basilare per evitare di sprecar tempo e risorse con un partner inutile dal punto di vista riproduttivo. Queste fase stereotipata si alterna a un fase altamente variabile, in cui cioè ogni maschio ci mette del suo - più potenza, più carattere - per rendersi sessualmente attraente agli occhi della femmina, che mira ovviamente ad accaparrarsi il maschio geneticamente migliore.

Solo una comunicazione corretta ed efficace, e ciò vale per la maggior parte delle specie animali, permette ai maschi di riprodursi e alle femmine di scegliere il partner più adatto, ed è anche grazie a questo studio che i ragni del genere Pardosa si sono dimostrati un valido modello scientifico utilizzabile in futuro per indagare le funzioni dei differenti canali comunicativi nel comportamento riproduttivo.

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