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Sempre meno neve sulle nostre montagne

In Piemonte la stagione invernale 2022/2023 ha fatto registrare una carenza di neve significativa, che si posiziona al 3° posto tra le più gravi degli ultimi 60 anni, come attestato dall'Arpa della nostra regione.

  • Bruno Usseglio
  • Dicembre 2023
  • Mercoledì, 20 Dicembre 2023
La perfezione strutturale di un fiocco di neve  - Foto B. Usseglio La perfezione strutturale di un fiocco di neve - Foto B. Usseglio

Il nono inverno più caldo 

Il 2022/2023 è stato un altro inverno vicino ai primati negativi della stagione precedente. Parlando della sommatoria di neve fresca da novembre a maggio è stata registrata una carenza significativa, che la posiziona al 3° posto tra le più "gravi" negli ultimi 60 anni, con valori di deficit rispetto alla media del - 40/ - 50% in tutti i settori alpini regionali, a tutte le quote, con punte superiori al – 60%.

Per quanto riguarda la temperatura, l'inverno che si è appena concluso è stato il 9° più caldo degli ultimi 65 anni, con una anomalia positiva di temperatura media di +1,1°C. Gli incidenti da valanga sono stati nove, 3 in più rispetto alla media degli ultimi 40 anni, per un totale di 32 persone travolte, di cui 24 illese, 7 ferite e 1 deceduta.

Strumenti da conoscere: il Rendiconto nivometrico e il Bollettino Valanghe

Questi sono alcuni dei dati presentati lo scorso 17 novembre 2023 da Arpa Piemonte, in occasione del webinar «Rendiconto Nivometrico 2022/2023 in Piemonte e Valle d'Aosta: le evoluzioni previsionali e i dati raccolti in 40 anni di AINEVA». Quest'anno l'illustrazione del rendiconto è coincisa con i 40 anni di attività dell'Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla NEve e alle VAlanghe (AINEVA).

Il Rendiconto Nivometrico è un documento informativo nel quale vengono riportate le caratteristiche della stagione invernale conclusa, con una descrizione dettagliata sulle condizioni di innevamento e sul rischio valanghivo a esse associato

E' curato da Arpa Piemonte, Dipartimento Rischi naturali e ambientali, Struttura Monitoraggio e studi geologici con la collaborazione della Struttura Meteorologia, clima e qualità dell'aria

Per la sua redazione ci si avvale di una fitta rete di stazioni automatiche integrata da molti operatori sul territorio, diversi dei quali sono guardiaparco delle aree protette piemontesi, che con costanza fanno confluire dati e informazioni. Gli operatori sono dei veri e propri detective della neve che con scrupolo osservano, analizzano, pesano e misurano verificando le trasformazioni del manto nevoso. Nel filmato qui di seguito si può, ad esempio, conoscere l'affascinante e importante mondo dei cristalli di neve che gli operatori studiano periodicamente. 

Per conoscere e riconoscere sul terreno le condizioni di pericolo è inoltre importante verificare prima di ogni uscita il Bollettino Valanghe che la stessa Arpa pubblica da dicembre a maggio.

 

 

 

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