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Nuova gestione di fiumi e laghi in Piemonte

Si chiama 'deflusso ecologico' ed è la portata minima che deve essere rilasciata nell'alveo dei fiumi a valle dei prelievi affinché non ci sia un decadimento dell'ecosistema: rientra fra gli obiettivi della "gestione dinamica della scarsità idrica" avviata dalla Regione Piemonte per far fronte al problema della siccità. Si parlerà anche di questo, giovedì 5 giugno, in occasione della presentazione della Relazione dello Stato dell'Ambiente in Piemonte, nel contesto del Festival CinemAmbiente. 

  • Pasquale De Vita
  • Maggio 2023
  • Martedì, 30 Maggio 2023
Il Fiume Dora Baltea alla confluenza con il Torrente Chiusella  | Foto archivio Regione Piemonte Il Fiume Dora Baltea alla confluenza con il Torrente Chiusella | Foto archivio Regione Piemonte

In uno scenario climatico sempre più dominato da eventi estremi, con passaggi dalla siccità a precipitazioni improvvise e fenomeni alluvionali, la Regione Piemonte si fa pioniera nella gestione delle acque di fiumi e laghi, attraverso la sperimentazione del rilascio del deflusso ecologico e la gestione dinamica degli scenari di scarsità idrica.

Ma cos'è il deflusso ecologico? Significa individuare la portata minima da lasciare in un corpo idrico affinché non ci sia un decadimento dell'ecosistema, i cui indirizzi peraltro erano stati già approvati dalla Giunta regionale nel 2021. Si tratta quindi del regime idrologico che, in un tratto omogeneo di un corso d'acqua, appartenente a un corpo idrico, sia conforme col raggiungimento degli obiettivi ambientali definiti. Un regime, quindi, costituito da una componente idrologica e una ambientale, stimata attraverso i fattori correttivi che tengono conto delle caratteristiche morfologiche dell'alveo, dei fenomeni di scambio idrico con la falda, dei fattori riguardanti la naturalità, la qualità dell'acqua e la fruizione e le esigenze di modulazione della portata a valle dei prelievi, per tenere conto del regime naturale del corpo idrico.

Una risposta alla siccità

La gestione delle acque si fa sempre più complessa quando la risorsa scarseggia e i vari utenti devono fare i conti con i loro fabbisogni, a maggior ragione se si tratta di comparti agricoli, come quello risicolo, o di distretti industriali che necessitano di grandi quantità di acqua. In questo contesto, ci sono dei fattori di cui tener conto, come la presenza di aree protette e di usi fruitivi. A volte bisogna correggere con coefficienti accrescitivi se il greto del fiume è disperdente e l'acqua si infiltra, come nelle zone in cui ci si trova al limite del carsismo.

Per la gestione delle situazioni di particolare carenza idrica, come quella individuata dallo studio di Arpa Piemonte nel periodo maggio-novembre 2022, sono state introdotte delle modalità di autorizzazione temporanea a minori rilasci di deflusso ecologico, nell'ambito dell'attuazione delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici. Quest'anno a marzo la Regione ha anticipato i meccanismi derogatori ai prelievi.

I monitoraggi sui fiumi

Sul Fiume Ticino e sul Lago Maggiore è stata sperimentata la regola del rilascio controllato, che ha portato a dei miglioramenti nella qualità delle acque. La Regione vuole promuovere delle linee-guida concernenti le sperimentazioni del deflusso ecologico: l'incarico di redigere il documento è stato affidato all'Università di Torino - Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi DBIOS, che si avvale anche del Centro per lo Studio dei Fiumi Alpini (ALPSTREAM), struttura nata appositamente per favorire e condurre ricerche applicate sulla gestione sostenibile delle risorse fluviali da parte di UniTO e del Politecnico di Torino (Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture).

Gli esperti dell'Università procederanno all'analisi tecnica dettagliata delle sperimentazioni sinora realizzate riguardo alla tematica del deflusso ecologico e al raffronto con le attività svolte in altri territori in Italia e in altri paesi europei. Redigeranno le linee guida tecnico-scientifiche che potranno essere utilizzate dalla Regione Piemonte per rispondere alle richieste di sperimentazione in ambito di applicazione del deflusso ecologico da parte degli utenti operanti nei vari settori, in presenza di prelievi idrici per i diversi usi, tenendo conto degli aspetti significativi sullo stato di qualità dei fiumi, come la componente idro-morfologica degli ambienti fluviali in esame e quella ecologica. Una prima richiesta di applicazione è pervenuta da concessionari e utenti nell'ambito del bacino idrografico della Dora Baltea.


Una sperimentazione che interessa le Aree protette

I conteggi e le sperimentazioni si susseguono in diversi momenti: i target ecologici cambiano al variare della quantità di rilascio dell'acqua. In realtà è dal 2008 che in Piemonte si è avviato un approccio sperimentale.
Con le sperimentazioni in programma, si proverà a usarle su tratti estesi dei corsi d'acqua, fino all'intera asta fluviale, anche nelle aree protette. Per almeno 3 o 6 anni il concessionario realizza un programma di rilascio. Uscendo dalla logica controllore – controllato, si responsabilizza il concessionario. Inoltre, l'approccio basato esclusivamente sui calcoli è astratto, mentre la gestione dei fiumi è concreta, in uno scenario in cui si passa con grande rapidità dalla scarsità della risorsa idrica all'alluvione.


La siccità in Piemonte a CinemAmbiente 

Nell'ambito del Festival CinemAmbiente, Regione e Arpa Piemonte, proiettano - lunedì 5 giugno, Giornata mondiale dell'Ambiente, dalle ore 17 al Cinema Massimo - due filmati: "La siccità: dalla montagna alla pianura", prodotto dalla Regione Piemonte per la regia di Andrea Chiesa, che propone le testimonianze di chi ha vissuto e vive la siccità, quasi un ossimoro per una regione che di acqua ne ha sempre avuta in abbondanza e "I fiumi non cantano più", realizzato dal Centro per lo studio dei fiumi alpini AlpStream, il Parco naturale del Monviso, l'Università di Torino, Dbios, che ci racconta di come i fiumi siano alla base della nostra vita per come la conosciamo.

A seguire, un talk sulle risorse idriche e su altri dati ambientali, presentati in occasione della pubblicazione della Relazione annuale sullo Stato dell'ambiente in Piemonte. Proiezione e talk sono a ingresso gratuito (fino a esaurimento posti disponibili). 

Per saperne di più: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/relazione-sullo-stato-dellambiente-2023 

 

Si ringrazia il Settore 'Tutela delle Acque' della Regione Piemonte per la collaborazione. 

 

 

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