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Prospettive dell’educazione ambientale

L'educazione ambientale orientata alla sostenibilità è una strada importante per costruire nuove basi culturali promuovendo valori, comportamenti e stili di vita e di consumo per un futuro migliore.

  • Anna Maria Sacco, settore Sostenibilità e recupero ambientale, Regione Piemonte
  • ottobre 2013
  • Mercoledì, 12 Marzo 2014
Prospettive dell’educazione ambientale

Viviamo oggi un forte momento di disorientamento, in cui alla grave situazione economica e sociale si intrecciano le problematiche ambientali con le emergenze energetiche e climatiche, del cibo e dell'acqua.
Abbiamo necessità di riflettere e di mettere a fuoco un modello di società e di sviluppo rimuovendo le disuguaglianze e migliorando la qualità della vita attraverso un uso sostenibile delle risorse evitando il depauperamento dei sistemi ecologici e limitando i rischi ambientali.
Per affrontare queste sfide occorre maturare la consapevolezza che l'umanità tutta è interessata dal fenomeno dell'interdipendenza planetaria in cui mondi e dimensioni locali e globali si intrecciano generando un rapporto di causa effetto a volte imprevedibile.

In questo contesto complesso caratterizzato dall'incertezza, l'educazione ambientale orientata alla sostenibilità rappresenta una strada fondamentale per innescare processi di riflessione che portino a costruire nuove basi culturali promuovendo valori, comportamenti e stili di vita e di consumo per un futuro migliore.
In tale percorso, in cui strette sono le connessioni tra ambiente, società, economia e il concetto di sviluppo, non si può fare a meno di considerare la Green Economy come uno strumento concreto in grado di ripensare l'attuale modello di sviluppo economico.

Una nuova relazione, quindi, tra la sfera economica, quella istituzionale, sociale ed etica in cui la componente educativa e culturale riveste un ruolo fondamentale. Si tratta di organizzare un dialogo interdisciplinare tra saperi diversi, e diverse scienze creando momenti di confronto trasversali, diffondendo la conoscenza e rafforzando consapevolezze per costruire nuovi scenari e prospettive di sostenibilità.
Una transizione che richiede tempi lunghi per produrre effetti e radicarsi e che comporta non solo azioni coerenti da parte di imprese, parti sociali e cittadini, ma anche di strumenti di carattere politico e normativo.

L'Appello lanciato alla fine del 7°Congresso Mondiale sull'educazione ambientale, che si è da poco concluso a Marrakech, va in questa direzione: "Inserire l'educazione ambientale al centro delle politiche nazionali, rafforzare le reti di educazione ambientale, riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale della società civile."
Anche se il quadro in cui si colloca il discorso appare molto frammentato e indebolito anche dai tagli alla spesa pubblica, sappiamo che è indispensabile operare nella direzione di un profondo cambiamento culturale per sviluppare risposte adeguate alla crisi economica, sociale e ambientale. La sfida è complessa, ma possibile.

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