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L'Unesco cos'è, cosa fa

Carta d'identità

  • Enrico Massone
  • ottobre 2011
  • Mercoledì, 5 Ottobre 2011
L'Unesco cos'è, cosa fa


L'Unesco è l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. Fondato nel 1945, ha lo scopo di favorire la collaborazione tra le nazioni nei settori istruzione, scienza, cultura e comunicazione. Vi aderiscono 193 stati, più 7 membri associati. La sede è a Parigi, con 60 uffici regionali sparsi in tutto il mondo. L'Unesco elabora programmi di scambio internazionale, di alfabetizzazione e formazione degli insegnanti, promuove progetti di ricerca scientifica, storia culturale e cooperazione. Tra i suoi compiti: tutelare i diritti umani e conservare il patrimonio culturale e naturale della Terra.


Costruire la pace nella mente della gente
L'Unesco individua i luoghi eccezionali per l'intera comunità mondiale sotto il profilo culturale e naturalistico. Attraverso la conservazione dei beni iscritti in appositi elenchi, intende mantenere la ricchezza delle culture umane e delle bellezze naturali, al fine di sensibilizzare e coinvolgere le popolazioni locali e sviluppare la coesione a livello internazionale. L'obiettivo fondamentale è giungere alla cooperazione fra i popoli. Considera un valore irrinunciabile la diversità e s'impegna a sviluppare il dialogo interculturale, organizzando importanti manifestazioni ed eventi, come ad esempio il Forum Universale delle Culture, la cui prossima edizione si svolgerà a Napoli nella primavera-estate 2013.


Lista "Patrimonio mondiale"
Fondata nel 1972, ha lo scopo di identificare, proteggere e conservare il patrimonio culturale e naturale. Per entrare nella Lista, i beni devono superare una severa selezione e possedere un valore universale, unico ed insostituibile. Universale: dotato di una considerazione generale e globale, per l'eccezionalità che supera i limiti del luogo in cui si trova e della cultura che lo realizzò. Unico: esclusivo, originale e incomparabile con altri beni simili. Insostituibile: irripetibile, se deteriorato o distrutto il bene si perde per sempre, perché non è possibile ripristinarne un altro con uguali caratteristiche. La Lista comprende 936 siti: 725 culturali, 183 naturali e 28 misti. Con 47 siti (44 culturali e 3 naturali) l'Italia occupa il primo posto, seguita da Spagna e Cina. In Piemonte i siti iscritti nella Lista sono 3, ma trattandosi di siti seriali, il territorio regionale risulta punteggiato da 31 diverse realtà: "Residenze Sabaude" (1997), sito seriale formato da 22 realtà tutte localizzate in Piemonte; "Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia" (2003), sito seriale transregionale, formato dai 9 Sacri Monti di cui 7 in Piemonte, "Siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino" (2011) sito transnazionale, formato da 111 realtà di cui 2 in Piemonte.


Programma "MAB (Man and biospher)"
Avviato nel 1974, per migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di studio e ricerca. Identifica aree di particolare pregio ambientale e con caratteristiche antropiche peculiari qualificate "Riserva della biosfera". Il Programma comprende 553 Riserve: 8 sono localizzate in aree protette italiane, tra cui il Parco naturale Valle del Ticino piemontese e lombardo (2002).


Registro "Memoria del mondo"
Attivato nel 1992, per individuare e tutelare archivi e documenti storici, raccolte di testi, manoscritti, spartiti, immagini, registrazioni e filmati. L'Italia è presente con la Biblioteca Malatestiana di Cesena (2005), la prima biblioteca civica d'Europa e l'unico esempio di biblioteca monastica umanistica giunta fino ai nostri giorni perfettamente conservata nell'edificio, negli arredi e nella dotazione libraria.


Lista "Capolavori del patrimonio orale e immateriale"
Fondata nel 1997, per tutelare tradizioni ed espressioni orali, incluso il linguaggio, arti dello spettacolo, pratiche sociali, riti e feste. Favorisce l'adozione di misure legali, tecniche e finanziarie per documentare tale patrimonio e renderlo più accessibile. L'Italia è presente con l'Opera dei pupi siciliani (2001), il Canto a tenore sardo (2005) e la Dieta mediterranea (2010), sito seriale transnazionale, condiviso con Grecia, Marocco e Spagna.


Convenzione "Patrimonio culturale subacqueo"
Adottato nel 2001, è un trattato internazionale per la salvaguardia del patrimonio subacqueo, soprattutto archeologico, oggetto di impoverimento e sciacallaggio. Attualmente risulta ratificato solo da 14 stati, Italia compresa (2009). * Le date tra parentesi indicano l'anno d'iscrizione

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