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Turismo e Ambiente: opportunità e responsabilità

Turismo e Ambiente opportunità e responsabilità. Ecologia & Economia nelle aziende turistiche. Raccolta di buone pratiche ambientali, a cura di Dario Zocco, ed. Parco Fluviale del Po e dell'Orba (t. 0131 927555).

  • Enrico Massone
  • Agosto 2011
  • Sabato, 6 Agosto 2011

Il libro del mese
a cura di Enrico Massone

"Non lasciare che qualcuno dica che – prima del tuo arrivo – qui tutto era bellezza". Suona più o meno così il monito di una popolazione degli indiani d'America: concetto chiaro nella sua semplicità, eppure scarsamente elaborato o ampiamente disatteso, tanto da ritrovarci in condizioni di continui allarmi ambientali. Anche un settore come il turismo – ritenuto "un'industria senza fumi" fino agli anni Sessanta del '900 – è chiamato in causa, sia per la pressione che gli ospiti possono portare al territorio, sia per una certa noncuranza delle aziende riguardo a impatti e ricadute delle loro attività sull'esterno. Qualcosa però sta cambiando: aumenta la clientela attenta a una qualità che non si limita al prodotto/servizio e comincia a valutare i comportamenti ecologici dell'offerta. E cresce l'interesse degli operatori verso misure ambientali applicabili nell'impresa e in un contesto allargato, perché non è un nucleo a sé stante rispetto al luogo in cui ci si trova. Le 112 fitte pagine del libro analizzano quanto un'azienda turistica sia in grado di fare in favore delle risorse naturali, affrontando nel contempo aspetti legati alla tutela ambientale e alle ricadute economiche sul territorio. Il volume è frutto del lavoro corale di numerosi studiosi, esperti e specialisti. S. Dotti introduce il tema della riqualificazione energetica e ambientale in bioedilizia, P. Varone presenta le soluzioni integrabili fra impianti fotovoltaici, solari termici e caldaie, e il corretto utilizzo di acqua, luce, gas ed elettricità, R. Amelotti esamina la borsa della spesa, gli acquisti verdi e i prodotti del territorio, C. Vaccaneo e F. Aquilini indagano la problematica dei rifiuti: come produrne meno e smaltirli meglio, mentre G. Quaglio e L. Ceppa affrontano la gestione sostenibile delle aree verdi, M. Gagliardone e S. Zuarini propone le qualità del birdgarden, il giardino su misura per gli animali e infine C. Bollati si concentra su come comunicare l'impegno ambientale dell'azienda turistica. Ben consapevoli dei limiti di una pubblicazione del genere. Da un lato, non tutti gli argomenti proposti sono utilizzabili nelle differenti attività che formano il comparto del turismo. Dall'altro, metodi e tecniche si evolvono e cambiano in fretta i vari ambiti: quello che oggi è valido, domani potrebbe essere superato da nuovi indirizzi e opportunità... Qui lasciamo il campo a professionalità, buon senso e volontà delle singole aziende, capaci di tradurre nella propria realtà quanto serve, e di osservare e cogliere le innovazioni. Ci piacerebbe comunque condividere con le imprese un'idea realizzabile insieme: che l'applicazione delle "buone" pratiche diventi talmente diffusa e di uso comune da permettere di eliminare l'aggettivo, considerandole "pratiche" e basta. Fin dal 2004, l'Ente-Parco ha istituito il marchio di "Fornitore di Qualità Ambientale", proprio per sostenere e seguire le aziende nell'impegno ad adottare comportamenti eco-compatibili nella loro attività. Il riconoscimento è attribuito a strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere, della ristorazione e dell'accompagnamento, che operano nei Comuni dell'Area Turistica del Parco Fluviale del Po (tratto vercellese-alessandrino) e nella Riserva Naturale del torrente Orba. Prevede l'adesione volontaria delle imprese a disciplinari contenenti indicazioni e accorgimenti per limitare gli sprechi delle risorse naturali e la produzione di rifiuti, favorire l'uso di sostanze e di mezzi di trasporto a basso impatto, nonché di materie prime fresche e prodotti locali, promuovere e far conoscere le proprie scelte ambientali. Ogni tipologia di esercizio turistico ha disciplinari specifici, così come le aziende del settore agricolo rispondono ad altri requisiti. A ciò si affianca il Progetto di Azione concentrato con singole strutture per ottenere un miglioramento progressivo e continuo delle prestazioni ambientali. Chi beneficia del marchio – valido cinque anni e rinnovabile – oltre a poterne usufruire su prodotti, servizi e strumenti comunicazione, partecipa ai programmi promozionali organizzati dall'Ente, aumentando in questo modo immagine e visibilità. Compito del Parco è il controllo del rispetto dei disciplinari, quale garanzia nei confronti dei consumatori (dalla prefazione).

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