Stampa questa pagina

Le spiagge del piemonte

Il rapporto annuale dell'Arpa regionale fotografa lo stato di balneabilità delle nostre acque: ecco i sette laghi e i due fiumi dove fare il bagno in sicurezza.

  • Mauro Pianta
  • Giugno 2011
  • Sabato, 4 Giugno 2011

naturali per moltissime specie vegetali e animali. Ecco perché diverse zone sono interessate da aree protette: esistono 20 parchi e numerose riserve naturali acquatiche, mentre la superficie delle aree protette d'acqua supera i 42mila ettari. Sono protetti interi fiumi (il Po, il Ticino) e laghi (Avigliana e Candia). Ma allora, con l'estate che avanza, dove è possibile fare un bagno "made in Piedmont"? E, soprattutto, dove è possibile farlo rispettando la natura e in condizioni di sicurezza dal punto di vista igienico? Le risposte sono contenute nel rapporto sulla qualità delle acque di balneazione redatto annualmente dall'Ar­pa (Agenzia Regionale Pro­tezione Ambiente) Piemonte. La "fotografia" scattata dai tecnici dei dipartimenti di Torino, Biella e Omegna indica come idonei alla balneazione sette laghi (Maggiore, d'Orta, Mergozzo, Vive­rone, Avi­gliana Gran­de, Sirio e Candia) e due corsi d'acqua, entrambi in provincia di Verbania: il San Bernardino e il Can­nobino. Le zone controllate, relative a questi laghi e fiumi, sono state complessivamente 95 per un totale di 756 campioni sottoposti ad analisi. Il punto di monitoraggio, va detto, è fissato all'interno di ciascuna zona di balneazione esattamente laddove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o dove il rischio di inquinamento potrebbe risultare maggiore. Dunque qual è stato il verdetto finale dell'indagine? "Anche per l'anno 2010 - si legge nelle conclusioni del dossier - la qualità delle acque di balneazione dei laghi piemontesi è stata ancora una volta sostanzialmente eccellente; infatti oltre il 93 per cento delle zone lacustri monitorate sono risultate conformi ai requisiti previsti". Prosegue il rapporto: "Questo risultato, ormai consolidato da molti anni, è frutto sia delle scelte strategiche operate a suo tempo a livello regionale nell'ambito della depurazione delle acque che della elevata sensibilità delle amministrazioni comunali territorialmente competenti nell'intervenire prontamente per rimuovere le fonti degli apporti inquinanti loro segnalati". ­In effetti, spiegano dall'Arpa, il salto di qualità è avvenuto agli inizi degli anni Ottanta quando sono stati introdotti gli impianti depurazione che trattano le acque delle fognature reflue civili e i Comuni hanno messo in atto opere di risanamento. "Per raggiungere la totale balneabilità - osserva il rapporto - devono essere risolte ancora alcune criticità legate a modesti e puntali scarichi civile grezzi o solo parzialmente depurati: in quei pochi casi i Comuni interessati si sono attivati per rimuovere le cause". Va da sé che il bollettino si concentra esclusivamente sui siti effettivamente frequentati dai bagnanti. E se qualcuno volesse bagnarsi altrove? Sconsigliato, oltre che pericoloso. Spiega Luigi Guidetti, responsabile del Dipartimento Arpa del Verbano-Cusio-Ossola: "La strada maestra resta quella della richiesta da parte del Comune: l'amministrazione dovrà chiedere all'Arpa di attivare le procedure previste al fine di inserire la zona tra quelle controllate a fini balneari". Chi si tuffa in acque non monitorate lo fa a suo rischio e pericolo: in agguato vi possono essere patologie legate all'inquinamento fecale umano e animale quali dissenteria, dermatiti e infezioni virali come le epatiti. A voler individuare una sorta di classifica, stando sempre al bollettino "made in Arpa" visitabile sul sito www.arpa.piemonte.it, le acque da bollino blu sarebbero quelle dei laghi Maggiore, di Viverone, di Mergozzo e d'Orta. Non a caso, forse, secondo i dati forniti dall'assessorato regionale al turismo e riferiti al periodo compreso fra giugno e agosto del 2010, è proprio in quelle zone che si registra un incremento delle presenze turistiche (+ 8 % rispetto al 2009 e + 5% rispetto al 2008). La navigazione sul sito internet dell'Arpa Piemonte, in ogni caso, consente di osservare da vicino tutte le caratteristiche delle zone monitorate attraverso schede che riportano immagini, possibilità di accesso attraverso strade e sentieri, cartine topografiche estremamente dettagliate. Così per esempio, è possibile scoprire che l'estensione della spiaggia dell'isola Bella sul Lago Maggiore è di appena 56 metri, identica a quella della vicina isola dei Pescatori. Oltre 267, invece, i metri del lido di Ba­veno, 254 quelli del litorale di Villa Volpi a Griffa. Ma non ci sono solo i laghi. Il torrente San Bernardino (in provincia di Verbania, località Santino) può contare su una spiaggetta di 154 metri. Il torrente Cannobino offre due litorali balenabili: l'Orrido Sant'Anna (80 metri di spiaggia) e la zona Ossidi Metallici (101 metri di litorale). Insomma, altri modi per andare al mare e restare ai piedi dei monti.

"Giornate d'acqua" nel torinese

Eventi e iniziative che si tengono in cinque zone turistiche di pesca delle vallate torinesi, mescolando l'aspetto sportivo con quello didattico. Turismo e rispetto dell'ambiente, insomma. Eccole qui le "Giornate d'Acqua 2011", una manifestazione organizzata dalla Provincia di Torino e che costituisce una naturale evoluzione del Gran Premio di Pesca alla Trota varato nel 2010. Iniziato a maggio (terminerà a metà luglio), l'evento - il cui obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico sulla valenza ambientale dei corsi d'acqua - si tiene nelle valli di Viù, Sangone, Pellice, Chiusella e Orco. Da Usseglio a Coazze, da Villar Pellice a Locana passando per Vico canavese, le gare di pesca, dunque, sono state abbinate a manifestazioni tradizionali legate al tema dell'acqua. Nelle sedi delle gare, inoltre, è possibile visitare la mostra itinerante "H2O e dintorni" che descrive gli ambienti naturali, al fauna e la flora dei corsi d'acqua e dei laghi del territorio provinciale. Con un occhio di riguardo ai pericoli ambientali e alle potenzialità turistiche del territorio stesso. Il programma completo delle "Giornate d'Acqua 2011" è disponibile sul sito internet della Provincia di Torino.

Tags

Potrebbe interessarti anche...

Una rassegna delle principali iniziative e progetti in campo nella nostra regione che si propongo ...
Dal 2006 il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha puntato su un turismo di qua ...
All'interno dell'Atlante dell'Ecomia Circolare, che mappa l'attività virtuosa di oltre cento azi ...