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Coltivare le città con gli orti urbani

Lotti di terreno in aree periferiche cittadine, spesso suoli abbandonati al degrado o a rischio di speculazione edilizia, possono invece risorgere a nuova vita grazie all'impegno di cittadini e istituzioni.
Un esempio lo troviamo a Torino: è il progetto 'Orti generali' del quartire Mirafiori.

  • Alessandra Corrà
  • Marzo 2019
  • Lunedì, 18 Marzo 2019
Terra lavorata in un orto urbano alla periferia di Torino.  (Foto A. Corrà) Terra lavorata in un orto urbano alla periferia di Torino. (Foto A. Corrà)

A differenza di quanto accadeva nei secoli scorsi, oggi circa metà della popolazione mondiale risiede nelle città, spesso in condizioni di sovraffollamento, se non addirittura di degrado.
A seguito dell'industrializzazione, i centri urbani sono stati via via sempre più antropizzati, tanto che il cemento ha occupato e preso il posto di gran parte dei prati agricoli e dei giardini di un tempo, e non a caso molti di noi stanno dimenticando i ritmi naturali del ciclo della vita.
Eppure, la nostra esistenza potrebbe acquisire un valore maggiore, più autentico, se ci ri-avvicinassimo alla Natura, perché è proprio nella terra e nel cosmo che le forze elementari e celesti vibrano all'unisono con noi.
Ma coloro che sono costretti a vivere in città, come possono riconciliarsi a una vita più agreste ed essere maggiormente connessi alla natura?

Gli orti urbani, spazi verdi spesso di proprietà delle amministrazioni comunali, potrebbero essere un'alternativa interessante: sono solitamente terreni che vengono assegnati in affitto a chi ne fa domanda al fine di coltivare fiori, frutta e ortaggi destinati all'autoconsumo.
La presenza di orti agricoli nelle città non è un fenomeno recente. Vi sono stati diversi momenti nella storia, soprattutto durante i periodi di guerra, durante i quali questa pratica era piuttosto diffusa. Oggi sta tornando un gran interesse per la coltivazione amatoriale, attività che suscita attrattiva soprattutto in coloro che vorrebbe consumare cibi autentici e genuini e riscoprire così i sapori di una volta.

Cosa sono gli orti urbani

Si tratta di lotti di terreno che si trovano spesso in aree periferiche cittadine, dove suoli abbandonati al degrado o a rischio di speculazione edilizia costituiscono scomodi passaggi tra i centri urbanizzati e la campagna.
Torino è tra le città che più ha promosso, negli ultimi anni, lo sviluppo di un'agricoltura legata al territorio urbano, con più di 2.000.000 di metri quadrati di orti e aree agricole.
Questa tendenza si sta diffondendo anche grazie alla partecipazione di gruppi organizzati come classi scolastiche e centri giovanili, insieme a gruppi informali, associazioni di cittadini, cooperative sociali e agricole.
Qualche giorno fa è stato presentato, dal Comune di Torino e dall'Associazione Coefficiente Clorofilla, il piano "Orti Generali": un progetto finalizzato alla sperimentazione agricola su aree residuali metropolitane, improntate alla sostenibilità ecologica e all'equità sociale.
Lo spazio pubblico scelto confina con il Torrente Sangone, a pochi minuti dal capolinea del tram n. 4, zona residua della fascia di Torino Sud.

Perchè scegliere un orto cittadino

I motivi che possono indurre ciascuno di noi ad avvicinarsi e a dedicarsi alla coltivazione di un orto sono molteplici. Se il principale aspetto potrebbe essere quello di contribuire attivamente a un maggiore sviluppo eco-sostenibile, grazie anche all'utilizzo di tecniche di agricoltura biologica e biodinamica, ristabilire un contatto con la natura significa pure stimolare le persone a condividere parte del proprio tempo con altri partecipanti, instaurando così nuove relazioni sociali.
Bisogna ricordare, inoltre, che gli orti urbani preservano, grazie alla coltivazione e alla diffusione di semi di frutti e verdure antichi, la biodiversità: aspetto fondamentale per ottimizzare l'ambiente che ci circonda, riqualificando e portando vita laddove ormai si riteneva non ve ne fosse più.
Non è da escludere che alcune persone si potrebbero confrontarsi con questa pratica anche per ricevere in cambio, dal proprio lavoro nell'orto, un piccolo reddito in natura, utile in questi tempi difficili.
E poi, molti lo sanno, affiancarsi alla terra dona quel benessere personale e interiore che solo il contatto con la natura può regalarci.

Gli Orti generali di Mirafiori

E' proprio in questo mese di marzo che il progetto 'Orti Generali' ha preso vita, mettendo finalmente a disposizione dei cittadini appezzamenti di terreno dove, coloro che ne hanno fatto domanda, possono coltivare i propri ortaggi, ma anche frequentare corsi teorici e pratici, partecipare a numerose attività comunitarie ed entrare nel vivo dell'orticoltura urbana.
Il progetto è l'esito di un percorso di quatrro anni di progettazione partecipata che ha coinvolto scuole, associazioni, ortolani e abitanti del quartiere di Mirafiori.
Grazie alle sue componenti di innovazione sociale e tecnologica, Orti Generali ha vinto il bando indetto dal MIUR Smart cities and Communities and Social Innovation e dal 2016 al 2019 ha avviato una fase di ricerca tecnologica, supervisionata dall'Università Cà Foscari di Venezia.

Il progetto desidera dare la possibilità a chiunque di avvicinarsi all'agricoltura in città. A tal fine durante il lavoro sul campo, nei 150 orti nel quartiere di Mirafiori, un agronomo sarà presente una volta a settimana per elargire consigli a chi lavorerà il suo spazio di terra. Inoltre, per ridurre lo spreco di acqua, sarà presente una centralina per rilevare l'umidità, le temperature locali e azionare l'impianto di irrigazione centralizzato per tutti gli orti.
Anche chi non ha fatto domanda per ricevere un orto, ha comunque la possibilità di iscriversi a uno dei corsi promossi dal progetto.
Docenti esperti nelle varie materie terranno lezioni teoriche e pratiche, dall'introduzione della potatura di un albero da frutto all'agricoltura sinergica, dalla permacultura, base dell'apicoltura, al corso di food forest, dall'agricoltura biologica a laboratori per famiglie.

Per informazioni

Orti Generali, Strada Castello di Mirafiori 38/15 Torino

Per qualsiasi informazione, e iscrizione ai corsi, consultare il sito:
www.ortigenerali.it oppure scrivere a : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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