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Religioni in dialogo

Le vie del Sacro. L'avventura spirituale di uno storico delle religioni fra Tibet e Sacri Monti (in italiano e inglese) di Per Kvaerne, ed. Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei
(t. 0141 927120).

  • Enrico Massone
  • Maggio 2011
Domenica, 1 Maggio 2011
Religioni in dialogo

Sei anni fa Per Kvaerne, docente di Storia delle religioni e tibetologia all'Università di Oslo, partecipò con una dotta relazione al convegno internazionale "Religioni e Sacri Monti". In quelle giornate autunnali tiepide e soleggiate, insieme ad altri esperti e ricercatori, conobbe la realtà dei Sacri Monti piemontesi e lombardi. Oltre a Crea, sede del convegno, visitò Oropa, Varallo e Varese. Difficile stabilire con esattezza dove, quando e perché, ma certo fu allora che si innamorò dei Sacri Monti. E da allora, attratto da tanta magnificenza, Kvaerne ritorna più volte nel nord d'Italia per studiarli ancora e capirli meglio. Si lascia permeare da questi luoghi così carichi di armonia e ricchi di evocazioni, echi e rimandi. Il suo percorso ricorda quello dello scrittore inglese Samuel Buttler, che già nell'Ottocento s'incantò di fronte ai Sacri Monti, li visitò con frenetica assiduità, immortalandoli infine nei suoi libri.
La maggior parte di noi è assuefatta dallo straordinariamente bello custodito nei monti sacri e non si meraviglia più di fronte all'immenso patrimonio in cui si amalgamano fede e devozione, natura, arte e cultura. Invece Kvaerne si lascia coinvolgere intensamente. Si concede il giusto tempo, stabilisce un contatto diretto con lo spazio, dialoga coi Sacri Monti, ne coglie l'essenza ispiratrice, il senso religioso, la maestria artistica, la consonanza con l'ambiente. Penetra in profondità e poi, quasi stupendosi per ciò che gli sta accadendo, si domanda: "com'è che un attempato professore proveniente dalla Norvegia, da un paese profondamente segnato dalla Riforma del 16° secolo e che rimane ancora saldamente protestante, non solo ha subito il fascino dei Sacri Monti del Piemonte della Lombardia, ma da essi ha anche ricevuto un nutrimento spirituale fin dal primo momento in cui li ha scoperti?".
Il libro non è un saggio accademico, ma piuttosto colloca l'esperienza di questi affascinanti luoghi di pellegrinaggio e bellezza, nel ambito più ampio della storia delle religioni. Non è guidato da considerazioni sui possibili legami storici, né dalla comparazione tra realtà geograficamente tanto lontane, ma da libere associazioni basate sulla consuetudine individuale dell'autore con altre tradizioni religiose, soprattutto hinduiste e buddhiste. Il confronto fra la monumentalità tangibile dei Sacri Monti, del Palazzo del Potala o della cosidetta 'pagoda d'oro' Shwe Dagon, s'intreccia con i contenuti religiosi in cui risuonano affinità e reminiscenze: Gesù tentato da Satana e il principe degli Shakya tentato dal dio Mara, l'annunciazione della Vergine Maria e il sogno della regina Maya, le icone di monti e fiumi sacri come matrici delle tipologie del Sacro Monte e della Madre Gange.
L'ampio spazio dedicato alle immagini delle architetture sacre e dei paesaggi in cui sorgono, è un effetto emotivo di particolare efficacia e rappresenta un utile supporto divulgativo e didattico per facilitare la comprensione di rapporti, legami e relazioni fra le differenti realtà.
Dalla personalissima riflessione dell'autore, nasce un libro che segna una nuova tappa nel cammino originale e innovativo della promozione internazionale dei Sacri Monti iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO, intesa a favorire il confronto interculturale e il rispetto tra le diverse fedi religiose. Il libro sarà presentato al pubblico il 25 giugno 2011 - ore 15 nella Sala Frassati del Santuario di Oropa (Biella), nel corso dell'evento sulle attività editoriali realizzato dal Centro di Documentazione Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei, in occasione della quarta edizione della Borsa dei percorsi devozionali e culturali "L'anima dei Luoghi l'Anima nei luoghi".

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