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Lavorare senza confini

I programmi di cooperazione dell'Unione Europea realizzati dalla Regione Piemonte favoriscono il confronto e la collaborazione fra le aree protette italiane, francesi e svizzere per la gestione di un prezioso patrimonio naturale accomunato dalle medesime esigenze di tutela.

 

  • Simona Gaido
  • maggio 2014
Martedì, 20 Maggio 2014
Cooperazione transfrontaliera Foto Toni Farina Cooperazione transfrontaliera Foto Toni Farina
Lo chiede l'Europa?... i parchi piemontesi rispondono sì!

Da anni le politiche dell'Unione Europea favoriscono le tutela dell'ambiente, della biodiversità e lo sviluppo sostenibile mediante strumenti di programmazione e di finanziamento.
Con il coordinamento del Settore Aree naturali protette della Regione Piemonte, gli Enti di gestione dei parchi naturali, si avvalgono attivamente delle opportunità offerte dai programmi europei per orientare le loro azioni sul territorio e per realizzare attività concrete a vantaggio dell'ambiente e delle collettività locali. I contenuti dei progetti europei dei parchi spaziano dalla conoscenza e conservazione della biodiversità e degli ecosistemi, alla promozione e fruizione turistica, ad azioni di sviluppo sostenibile, alla valorizzazione del paesaggio e dell'identità locale. Tra gli obiettivi europei rientra la cooperazione transfrontaliera tra Stati confinanti. In particolare la Regione Piemonte collabora con la Francia e la Svizzera. I programmi comunitari di cooperazione transfontaliera hanno favorito e consolidato la capacità delle aree protette italiane, francesi e svizzere e di altri soggetti pubblici e privati di collaborare per la gestione di un prezioso patrimonio naturale diviso da confini nazionali, ma accomunato dalle medesime esigenze di tutela. In alcune aree protette il "lavorare senza confini", superando barriere normative e di idioma, è diventato un metodo abituale. Tra i numerosi progetti di cooperazione transfrontaliera realizzati spiccano tre esperienze particolarmente significative:

Progetto Envitour - Cooperazione Italia-Svizzera 2007-2013

Ambito territoriale vasto: aree protette delle province di Vercelli, Biella, Novara, Verbania e Aree protette del Canton Vallese e del Canton Ticino. La Regione Piemonte ha svolto il ruolo di capofila del progetto, mentre l'attuazione delle attività per la parte italiana è stata affidata all'Ente di gestione delle Aree Protette dell'Ossola. Scopo del progetto era realizzare un sistema integrato di offerta turistica e di promozione delle aree protette, con il diretto coinvolgimento degli operatori turistici. Tra i risultati ottenuti si segnala, per la sua portata innovativa, la costituzione dell'associazione ParkE' tra operatori turistici per lo sviluppo e la promozione congiunte. Inoltre, la realizzazione di proposte turistiche comprendenti soggiorni con apprendimento reciproco della lingua italiana e tedesca e il conferimento della Carta europea del turismo sostenibile alle Aree protette dell'Ossola e al Parco nazionale della Val Grande.

Piano integrato transfrontaliero (PIT) - Monviso - Cooperazione Italia-Francia 2007-2013

Il PIT ha interessato un vasto territorio nella provincia di Cuneo e nell'area del parco regionale del Queyras in Francia. L'Ente di gestione del Parco del Po cuneese, insieme ad altri soggetti, ha coordinato il progetto per la parte italiana. Obiettivo del PIT era l'attuazione di azioni per lo sviluppo sociale ed economico in armonia con l'ambiente dell'area interessata. Un risultato è stato il riconoscimento prestigioso da parte dell'UNESCO dell'Area della biosfera del Monviso-MAB quale particolare ambito dove sperimentare relazioni equilibrate tra sviluppo economico e tutela dell'ambiente, attraverso azioni condivise di gestione sostenibile del territorio. E' imminente il riconoscimento da parte dell'UNESCO della candidatura congiunta italiana e francese dell'area del Monviso quale Riserva della Biosfera transfrontaliera.

Piano integrato transfrontaliero (PIT) Marittime - Mercantour - Cooperazione Italia-Francia 2007-2013

L'area interessata è situata tra Italia e Francia, nelle Alpi Marittime. L'Ente di gestione del Parco naturale delle Alpi Marittime in Italia e il Parco nazionale del Mercantour in Francia, insieme a numerosi altri soggetti pubblici e privati, hanno realizzato le molteplici attività progettuali. Con il PIT sono stati realizzati studi ed interventi sul patrimonio naturale e culturale, come l'Inventario Biologico Generalizzato, strumento di fondamentale importanza per la conoscenza della biodiversità dell'area e l'attuazione di azioni di salvaguardia degli ambienti. Sono infatti state censite più di 10.000 specie vegetali e animali, delle quali 250 mai osservate prima nello spazio transfrontaliero e una trentina totalmente nuove per la scienza. Nell'ambito della fruizione, sono stati realizzati itinerari turistici come il Gran Tour Marittime-Mercantour.

I parchi naturali e l'Europa guardano al futuro...

La collaborazione fra le aree protette europee rientra a pieno titolo nella programmazione dell'Unione Europea per il periodo 2014-2020. Per favorire una crescita sostenibile dell'Europa, la nuova strategia della Commissione europea denominata Europa 2020 e le strategie nazionale e regionale indicano gli tra gli obiettivi tematici da raggiungere: conservazione, tutela e promozione della biodiversità e del patrimonio naturale. Nei futuri programmi di cooperazione transfrontaliera e transnazionale, la cui stesura è attualmente in corso e che saranno attuati a partire dal 2015, la collaborazione tra aree protette potrà essere un elemento fondamentale dal quale partire per sviluppare nuove forme di cooperazione per tutelare e promuovere la natura, naturalmente..... senza confini.

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