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Un angolo di Finlandia nel Gran Bosco

Il parco di Salbertrand in occasione del trentennale rilancia e valorizza alcune importanti realizzazioni legate all'Ecomuseo Colombano Romean: la ghiacciaia e la sauna

  • Mariano Salvatore
  • maggio 2010
Mercoledì, 12 Maggio 2010

Il Parco del Gran Bosco (Valle di Susa), una delle più belle abetine della regione piemontese abitata da una ricchissima fauna, compie in questi giorni i trent'anni dalla sua istituzione.
Occasione per riscoprirlo, approfittando delle iniziative organizzate dall'Ecomuseo Colombano Romean, percorrendone gli splendidi sentieri dove le sorprese non mancano.
Nel fitto del bosco, ad esempio, forse non tutti sanno che dal 2007 c'è un pezzetto di Finlandia. Un agevole sentiero dalla sede del parco conduce alla suggestiva radura, dove nel folto della vegetazione, a pochi passi dalle acque dal Lago della Ghiacciaia, si trova una tipica sauna finlandese.
Il progetto è frutto della collaborazione del Politecnico di Torino, dell'Ente parco e di alcune università finlandesi ed europee. La costruzione ripropone un piccolo edificio ideato da un maestro dell'architettura del '900, Alvar Aalto, perfetta copia della smoke-sauna pensata per la sua casa sperimentale di Muruutsalo (Finlandia): una costruzione in legno a block-bau particolarmente significativo in termini di tecniche costruttive.
La sauna è stata costruita in loco da abili artigiani che hanno modellato tronchi di larice provenienti dal Gran Bosco. La cura per i dettagli (il tetto è ricoperto da zolle di terra inerbite) e la vicinanza del lago permettono di vivere le stesse sensazioni provate dai temerari finlandesi. Dopo il trattamento ci si può bagnare nelle gelide acque o rotolarsi nella neve proprio come i karu.
La sauna attende ancora un gestore ma durante le iniziative promosse dall'Ente parco o dall'Ecomuseo è possibile sperimentare questa singolare struttura, unica nel suo genere in Italia.
Il Parco Gran Bosco di Salbertrand offre poi numerosi punti di interesse dove natura, arte, storia e tradizione si intrecciano in un affascinante percorso lungo la rete di sentieri. Pronto per festeggiare il suo genetliaco, da poco è stata restaurata e aperta al pubblico l'antica ghiacciaia. L'edificio con spessi muri in pietra, interrato e ricoperto di alberi con funzione ombreggiante, costituisce l'ultimo esempio di ghiacciaia ottocentesca piemontese ancora integra. All'interno della bella struttura si può rivivere la storia dell'attività estrattiva e di conservazione del ghiaccio, lavoro che un tempo rappresentava un'importante risorsa economica per i montanari.
Smoke-sauna, il calore degli dei
Poche altre parole identificano in profondità lo spirito di un Paese come la Finlandia. Ma cos'è che ha fatto della sauna il suo simbolo, a tal punto che oggi su una popolazione di poco più di cinque milioni di abitanti se ne contano due milioni?
Per comprendere appieno tale fenomeno bisogna tornare indietro nel tempo. Le prime saune fanno la loro comparsa in Finlandia intorno all'anno Mille. Quelle più antiche (Ground Sauna) erano semplicemente buchi scavati al termine di un breve pendio, sopra i quali veniva costruita una capanna ricoperta di terra. All'interno si trovava un rudimentale caminetto fatto con delle pietre ammassate e un'apertura alla base dove accendere il fuoco. Le Ground Sauna venivano usate come abitazione durante i lunghi inverni, e già allora si usava gettare neve sulle pietre per aumentare la sensazione di calore e pulire il corpo quando l'acqua scarseggiava. Pare che il termine "sauna" si riferisca proprio a questo tipo di abitazioni.
Si è passati poi a strutture sofisticate: la Savusauna o Smoke Sauna. Si tratta di una capanna o casetta in legno costruita su una piattaforma con una sorta di forno in pietra dove manca completamente il camino e dove il fumo circola liberamente all'interno prima di uscire da un foro sul soffitto, o direttamente dall'ingresso. La temperatura viene regolata aprendo la porta e l'ambiente spesso è sporco di fuliggine, ma il fumo ha un profumo gradevole e poteri antibatterici. Fino agli inizi del XX secolo questo tipo di sauna era l'unico conosciuto. Attraverso passaggi successivi si è giunti alle moderne saune dotate di stufe elettriche, meno suggestive, più sicure e rapide nel raggiungere la temperatura desiderata. In alcune zone del Paese, soprattutto al nord, le smoke sauna sono state conservate e sono tuttora diffuse.
La tradizione viene comunque rispettata recuperando lo stesso tipo di pietre che si usavano mille anni fa e conservando un suggestivo rituale che sottolinea come per i Finlandesi questi siano luoghi dove il benessere fisico e spirituale trovino perfetta integrazione.

L'ingresso delle saune tradizionali, ad esempio, è molto basso, occorre inchinarsi come se si dovesse entrare in un tempio. Si tratta, infatti, del luogo dove le divinità hanno concesso agli umani il dono del calore. All'interno, poi, non si deve far chiasso: il momento di relax quotidiano si costruisce intorno al silenzio.
Non è raro trovare in molte saune una piccola statua in pietra ollare che ritrae il nume tutelare del benefico calore. Secondo le numerose leggende fiorite nei secoli, nelle sauna vivrebbe un piccolo gnomo (Saunatonttu) che deve essere trattato con rispetto per avere la sua protezione e non subire punizioni.
Altri racconti testimoniano che la sauna era considerata un luogo sacro dove si partoriva (tradizione protrattasi fino alla diffusione di adeguate strutture ospedaliere) e dove venivano purificati e vegliati i corpi dei morti, ma anche un luogo dove si poteva guarire.
Nella rappresentazione sacra, il fuoco era visto come un dono dal cielo, il focolare era l'altare e il vapore (löyly) ottenuto gettando l'acqua sulle pietre roventi rappresentava lo spirito o la vita (in molte lingue collegate al ceppo finnico -come ad esempio l'estone- ci sono parole corrispondenti a löyly con simili significati).
Per i finlandesi la sauna non è un lusso ma una necessità, tanto che sono così diffuse anche nei grandi condomini metropolitani. Dal punto di vista idroterapico la sauna finlandese si riallaccerebbe a un'antica tradizione di medicina naturale che in Occidente è stata tramandata attraverso gli insegnamenti di Ippocrate di Coo e Galeno e ha conosciuto la massima diffusione con il calidarium, tepidarium e frigidarium delle terme romane e con il successivo hammam turco (dall'arabo "scaldare"), ma di cui si può trovare traccia anche in altre tradizioni: dal mushiboro giapponese, al banja russo, alla capanna del sudore degli eschimesi o degli indiani d'America, al temazcal messicano.

Nella sauna la temperatura raggiunge gli 80-100° gradi, mentre l'umidità non supera il 10-20%. Questa combinazione di alte temperature e bassa umidità favorisce l'innalzamento della temperatura corporea inducendo un'abbondante traspirazione della pelle e producendo diversi effetti curativi. Non sempre, però, è possibile usarla: divieto assoluto viene fatto per chi ha assunto alcolici o per chi ha da poco terminato un lauto pasto, ed è sconsigliata alla persone con malattie cardiovascolari, problemi respiratori, ipertensione, donne in gravidanza. Favorisce, invece, una profonda pulizia e purificazione della pelle; ha un effetto tonificante e rilassante e riduce lo stress: l'aumento della temperatura corporea ha effetti benefici sulla muscolatura che si rilassa e diminuisce la sua tensione. La sauna può anche avere effetti psico-terapeutici e combattere dolori, ansia e depressione favorendo il senso di rilassatezza e serenità. Non ha effetti sul dimagrimento ma l'aumento della circolazione sanguigna e lo smaltimento di tossine possono favorire indirettamente la riduzione dell'adiposità. Questo è il segreto che spinge i finlandesi a concludere un'intensa giornata di lavoro immergendosi nella ristorante atmosfera di una sauna, dove la regola principale rimane quella di ascoltare il proprio corpo.

 

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