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Alla Burcina, primo laboratorio didattico sul verde sostenibile

Il Parco naturale della Burcina punta alla valorizzazione territoriale attraverso l'educazione ambientale

  • Redazione
  • Dicembre 2017
Lunedì, 11 Dicembre 2017
Alla Burcina, primo laboratorio didattico sul verde sostenibile

Sono stati ospitati lo scorso lunedì, 4 dicembre, le due classi dell''Istituto Gae Aulenti con i rispettivi professori - Gianpaolo Falletti, Marco Godone, Carla Minazio e Michelangelo Regis -  accolte dal consigliere del Parco Burcina, Alessandro Ramella Pralungo e dal guardiaparco Giuseppe De Santo per la prima giornata di un laboratorio didattico all'aperto di cura del verde sostenibile.

Alla base del progetto la convenzione pluriennale siglata e sottoscritta dall'Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore e dall'Istituto Superiore Scolastico Gae Aulenti di Biella finalizzata all'organizzazione di laboratori didattici nelle aree protette biellesi e al progetto "Burcina's Green Minds", curato dall'architetto del parco, Monica Perroni e finanziati dalla Fondazione della Cassa Risparmio di Biella.

Il progetto "Burcina's Green Minds", in linea con la mission istituzionale dell'Ente e con i principi cardine della filosofia "Unesco", ha come scopo la valorizzazione di un gioiello paesaggistico, botanico, culturale e storico quale il parco Burcina" Felice Piacenza". La finalità è ben chiara la Burcina vuole diventare un'aula didattica verde di 57 ettari aperta a tutte le scuole, alle università e ai ricercatori con lo scopo di creare e formare menti verdi oltreché meta di turismo di qualità. Una prima tappa del progetto è stata inaugurata il 19 Ottobre scorso con l'allestimento presso Cascina Emilia di un'aula didattica multimediale.

Con la giornata del 4 dicembre è stato dato avvio alla parte più operativa del progetto per la quale gli studenti delle scuole e in particolare della agraria possono impratichirsi e formarsi nell'ottica di una cura a salvaguardia di specie particolari.
La Burcina presentando vari ambienti naturali, piante monumentali e collezioni particolari (ad esempio la faggeta, la Valle dei rododendri, il pometo, le aree prative contornate da boschi, il viale dei liriodendri, l'area mediterranea) è ideale per apprendere a livello pratico la difesa eco-compatibile per piante ornamentali e forestali, la cura sostenibile del verde pubblico, l'attivazione di monitoraggi e la sperimentazione di nuove buone pratiche

Così il Presidente dell'Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, soggetto gestore del Parco Burcina, Adriano Fontaneto spiega: "La collaborazione con la scuola agraria, così come l'inaugurazione dell'aula didattica unito all' iter della candidatura Unesco sono tutte azioni finalizzate a rendere il Parco Burcina un polo didattico e culturale oltre a un rafforzamento della componente naturalistico e della biodiversità. Tutto questo per sensibilizzare i cittadini e gli utenti alla partecipazione per la difesa, la conservazione e la valorizzazione del Parco Burcina"

Al presidente, fa eco il consigliere dell'Ente delegato al Parco Burcina Alessandro Ramella Pralungo, che ha accolto gli studenti nella giornata del 4 Dicembre, racconta che "osservando i ragazzi dell'agraria che salivano verso Cascina Emilia, ho pensato che se il parco Burcina avesse un'anima, e sono sicuro che l'abbia, oggi sarebbe stata un'anima felice. Ed ho anche pensato che quei ragazzi potrebbero diventare parte di quell'anima: un'anima che racchiude storie, sacrifici, bellezza e valore di tutto il nostro territorio, ed insieme a loro, in un prendersi cura vicendevole, il Parco avrebbe costruito il suo futuro". 

 

 

 

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