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Se la Città Metropolitana riqualifica la rete ecologica provinciale

Con i finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 sono stati realizzati diversi interventi di tutela: dalla Rocca di Cavour allo Stagno di Oulx, dal Colle del Lys al lago di Candia e a quelli di Ivrea

  • Gabriele Bovo
  • novembre 2016
Martedì, 8 Novembre 2016

Grazie ai finanziamenti del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 - Misura 323, la Provincia di Torino (ora Città Metropolitana) è intervenuta in alcuni Siti di Importanza Comunitaria (SIC), di cui è ente gestore, con azioni di tutela della biodiversità, conservazione e riqualificazione del patrimonio naturale distribuite in più zone allo scopo di valorizzare le priorità conservazionistiche in funzione dell'ubicazione delle Aree protette provinciali:

Rocca di Cavour. Per correggere le alterazioni create dall'uomo e tutelare la funzione ecologica del bosco, sono state realizzate azioni di risanamento del bosco ceduo e dei castagni storici, con diradamenti selettivi, abbattimento di soggetti morti, contenimento delle specie esotiche e rimboschimenti con specie autoctone effettuati con il contributo di volontari locali e delle GEV

Stagno di Oulx. Per tutelare il gambero di fiume nostrano, specie originaria del Piemonte attualmente in pericolo, è stato ripristinato il reticolo idrografico minore, così da ampliare l'estensione del suo habitat; per la protezione dell'alga Chara, importante anello di congiunzione tra alghe e piante terrestri, è stata rimossa una parte della vegetazione lacustre; per la protezione dagli incendi è stata realizzata una fascia di sicurezza con sfalci ripetuti del canneto.

Colle del Lys. L'attenzione si è concentrata sulla conservazione dell'Euforbia gibelliana, specie endemica presente in un'area ristretta a cavallo fra la Val Casternone e la Val di Viù. E' stato realizzato un censimento delle stazioni presenti nel Parco e sperimentata la riproduzione ex-situ, grazie alla collaborazione della Città di Torino..

Lago di Candia. Gli interventi attuati sono stati molteplici: installazione di un rospodotto, realizzazione di un corridoio ecologico, conservazione e miglioramento forestale di boschi umidi, lotta alle specie esotiche invasive. Particolare attenzione è stata rivolta al gambero rosso della Louisiana, crostaceo estremamente invasivo, che danneggia, perforandole per costruirvi la tana, le sponde di argini e canali, preda pesci ed anfibi e divora le piante acquatiche,. Nella fase di monitoraggio ne sono stati catturati più di 26.000, censiti in base al sesso, al peso, alla lunghezza e analizzati a campione dall'Istituto Zooprofilattico di Torino per le verifiche sanitarie.

5 Laghi di Ivrea e Stagni di Poirino-Favari. Per la salvaguardia del Pelobate fosco, anfibio a rischio di estinzione, sono stati ripristinati uno stagno all'interno di un bosco a Chiaverano, un sito di riproduzione fortemente degradato a causa della vicina area industriale a Burolo ed è stato realizzato un nuovo stagno a Poirino.

Pianificazione Rete Ecologica: In attuazione del P.T.C.P e con gli obiettivi primari di contenimento del consumo di suolo e connessione degli habitat naturali, nell'area dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea, è stato sperimentato con alcuni comuni, l'inserimento della Rete ecologica locale all'interno dei rispettivi Piani Regolatori Generali.

Sensibilizzazione Ambientale. Per informare e coinvolgere i cittadini alla salvaguardia degli ambienti naturali, in ogni sito d'intervento sono stati organizzati incontri pubblici e uscite sul territorio guidate da esperti. Inoltre, in collaborazione con lo IED – Istituto Europeo di Design di Torino, è stata realizzata una mostra itinerante del progetto attraverso la predisposizione di roll up e materiali in distribuzione ai cittadini

L'importo complessivo degli interventi è stato di € 203.920,13.

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