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Un'apistrada per Milano

Fiori e piante per salvare le api. Dopo Olso e Londra arriva a Milano, al Parco Nord, il progetto che ha l'obiettivo di aumentare il numero di api creando un percorso verde lungo 3,5 chilometri: fiori, nettare e colori per nutrire e sostenere l'incessante lavoro di questi preziosissimi insetti, oggi a rischio di estinzione per l'uso di pesticidi e per la riduzione del loro habitat

  • Ludovica Schiaroli
  • Gennaio 2021
Giovedì, 14 Gennaio 2021
L'autostrada delle api  | Foto arc. Parco Nord di Milano L'autostrada delle api | Foto arc. Parco Nord di Milano

 

Per fare un prato occorre un trifoglio, un'ape e l'immaginazione, l'immaginazione basterà se le api sono poche. Chissà se quando - a metà Ottocento - Emily Dickinson scriveva questi versi pensava che si sarebbero rivelati quasi profetici un paio di secoli dopo. Perché sembrerebbe proprio essere andata così.

È il 2015 quando a Oslo viene realizzata la prima autostrada per le api, ovvero un percorso fatto di balconi fioriti (stazioni di polline) che permettono ad api, calabroni e altri insetti impollinatori di trovare ristoro e sopravvivere.

L'dea piace e l'autostrada verde conquista anche Danimarca, Irlanda del Nord e Gran Bretagna, che nel 2019 si impegna a piantare milioni di fiori selvatici in 22 parchi a nord di Londra con l'obiettivo di arrivare a un corridoio fiorito di undici chilometri.

Prossima fermata Milano

"Ce l'abbiamo fatta - nonostante il Covid 19 che ha bloccato tutte le iniziative, siamo riusciti a portare a termine i tre chilometri e mezzo che avevamo in programma". È soddisfatto Marzio Marzorati, presidente del Parco Nord Milano mentre racconta come l'autostrada delle api abbia raggiunto anche Milano e come tra qualche mese ci sarà una strada fiorita con oltre un milione di fiori che unirà i due apiari comunitari già presenti. L'obiettivo del progetto è incrementare la biodiversità negli 800 ettari di territorio protetto che caratterizzano il Parco Nord Milano, che è un parco all'interno della città che custodisce 100 ettari di boschi, 137mila metri cubi di acqua, 20 specie di alberi, 25 di arbusti, decine di specie di fiori spontanei, 85 specie censite di uccelli, 20 di mammiferi, 6 di rettili, 4 di anfibi, 25 di libellule, 23 di farfalle e ora anche un'apistrada!

Il progetto parte nell'inverno del 2019 con il sostegno di un crowdfunding che in occasione del Natale invita le persone a regalare porzioni di aree fiorite e mettere così sotto l'albero anche una buona azione. L'apistrada prevede la semina, in prevalenza di fiorume, ovvero un miscuglio di semi di elevato pregio naturalistico, prodotto a partire da un prato naturale mediante trebbiatura diretta del fieno. Ma il lockdown blocca il progetto: "I fondi li avevamo ma a marzo non potevamo seminare - spiega Marzorati - abbiamo aspettato giugno e insieme a un ristretto numero di bambini abbiamo piantato direttamente le piantine". Nel frattempo inizia la seconda parte del crowdfunding che porterà alla semina lo scorso autunno e al quasi completamento del percorso (mancano pochi metri).

I risultati si vedranno la prossima primavera, e il presidente del parco non nasconde l'ottimismo: "Nonostante l'emergenza sanitaria siamo riusciti a coinvolgere molte persone e abbiamo raccolto circa 2.200 euro che ci hanno permesso di completare l'apistrada". L'idea è di lanciare un altro crowdfunding per realizzare altri chilometri di fioritura nel 2021.

"Noi facciamo parte della biodiversità terrestre e abbiamo la responsabilità di difenderla ma anche la grande opportunità di conservare questa ricchezza che è condizione indispensabile del nostro benessere e della nostra salute" - commenta Marzio Marzorati - "c'è una stretta connessione tra la salute del pianeta e la salute degli umani; tutelare la biodiversità significa aver rispetto della prosperità degli altri esseri viventi".

Salvare un'ape per salvare il mondo

L'allarme è suonato ormai da tempo. Api, farfalle e altri insetti impollinatori sono quasi scomparsi da città e campagne: habitat naturali sempre più ristretti, paesaggi urbani sempre più inquinati, l'impossibilità di nutrirsi per mancanza di fiori, pesticidi e non ultimo il cambiamento climatico ne hanno drasticamente ridotto il numero. Eppure le api sono fondamentali per il pianeta perché rappresentano il principale insetto impollinatore: senza il loro "lavoro" non crescerebbe più gran parte del cibo che mangiamo ogni giorno, visto che oltre un terzo delle coltivazioni essenziali alla dieta umana si basa sull'impollinazione effettuata dalle api.

"Circa un milione di specie viventi attualmente sono minacciate di estinzione, a un ritmo che ha portato alla distruzione, degradazione e pericolosa frammentazione degli ecosistemi naturali - conclude Marzorati - Interferire e spezzare gli equilibri della natura espone infatti le specie viventi - uomo compreso - a impreviste interazioni, modificando i meccanismi che garantiscono una sana armonia e conservazione delle specie".

Altri corridoi verdi

Il passaparola funziona e dopo Milano l'autostrada per le api conquista l'Istituto Comprensivo Montalcini a Fiano nel Canavese dove, dalla scorsa estate, in tanti si stanno impegnando piantando fiori, coltivando orti e giardini con l'ambizione di costruire un percorso verde da Venaria a Fiano lungo quindici chilometri. L'obiettivo degli organizzatori è superare il tracciato inglese e coinvolgere non solo gli alunni dell'istituto ma anche cittadini e amministratori locali.

Piantiamo un fiore sui nostri balconi

L'idea lanciata nel 2015 dalla capitale norvegese è piaciuta e continua a trovare nuovi ambasciatori. D'altronde, se pensiamo con quanta operosa generosità ogni giorno un'ape si impegna per il nostro benessere, non possiamo che sentirci in dovere di mettere in pratica alcune semplici buone azioni. Ad esempio piantare in giardino o sul balcone piante di cui le piccole amiche sono ghiotte come, tra le altre, calendula, erba medica, coriandolo, cumino, aneto, basilico, borragine, rosmarino, salvia, timo, lavanda, rose, viole, girasoli. Renderanno i nostri balconi e giardini più belli e saranno un'importante fonte di cibo e benessere per tanti insetti impollinatori.

Attiviamoci: salviamo api e apicoltori

Sono oltre 400mila i cittadini europei che hanno firmato la petizione che chiede la riduzione dell'uso dei pesticidi del cinquanta per cento per salvaguardare la biodiversità del nostro patrimonio naturale oggi in pericolo soprattutto a causa di un uso indiscriminato di pesticidi. La petizione è promossa da una rete di oltre centoquaranta ONG ambientali, organizzazioni di agricoltori e apicoltori, istituzioni scientifiche di tutta l'Unione Europea "che lavorano insieme per conciliare agricoltura, salute e biodiversità, perché la protezione delle persone, delle api e degli agricoltori vanno di pari passo".

Per supportare il progetto Apistrada nel Parco Nord a Milano e regalare una porzione di percorso fiorito: https://www.retedeldono.it/it/progetti/parco-nord/le-api-hanno-bisogno-di-noi.-mettiamoci

 

 

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