Partiamo da Fiano, un piccolo paese delle Valli di Lanzo di meno di 3000 abitanti. E' qui che tutto ha avuto inizio. Dall'entusiasmo e dalla caparbietà di Mara, una maestra della primaria che ha fatto della sua professione una passione e che è sempre alla ricerca di nuove sfide.
Un giorno viene a conoscenza del primo corridoio verde del mondo progettato a Oslo, in Norvegia, nel 2015. Questa autostrada per le api è un percorso che si snoda tra i tetti e i balconi della città.
Ai 13 di Oslo seguono gli 11 chilometri del corridoio di "fiori" che coinvolge i parchi a nord di Londra.
Leggendo di queste belle iniziative a Mara, supportata dalla collega Cristina, viene un'idea: coinvolgere i suoi alunni, la scuola e il Comune per dare vita a qualcosa di ancora più ambizioso.
Partono dal basso, dall'orto scolastico dove piantano fiori amici degli impollinatori, per poi coinvolgere il Sindaco Luca e l'amministrazione di Fiano, sempre attenta alle richieste del territorio. A loro chiedono di diffondere il progetto tra la cittadinanza. Ma non solo. Chiedono di coinvolgere i comuni limitrofi e il Parco della Mandria, alle porte di Torino. E il suo presidente, Luigi Chiappero, si mostra subito entusiasta. A seguirne l'esempio i Comuni di Vallo, Varisella, La Cassa, Robassomero e Cafasse che aderiscono all'iniziativa.
Un'autostrada fiorita
L'obiettivo è quello di creare una lunga autostrada fiorita che superi i 13 km! E così il 23 di luglio, al Teatro di Fiano viene ufficialmente dato il 'Via!' alla prima autostrada delle Api italiana che vede capofila il nostro piccolo Comune e l'Istituto Comprensivo di Fiano.
Ma a questo punto non è più solo una questione di lunghezza. Diventa un'iniziativa che coinvolge tanti livelli e tanti soggetti. Abbiamo la scuola, con i suoi alunni, che punta all'Obiettivo 15 dell'Agenda 2030.
Abbiamo le istituzioni, pubbliche e private, che attraverso una cittadinanza attiva partecipano alla messa a dimora di chilometri di verde (balconi, giardini, aree verdi incolte...). Abbiamo il parco che rappresenta luogo ideale per i nostri amici impollinatori, oltre a potervi praticare l'outdoor education.
E, non ultimi, abbiamo gli apicoltori che svolgono una funzione fondamentale di connessione tra il mondo selvatico delle api e degli altri insetti pronubi e il mondo urbano e industriale che di questi animali conosce solo il loro dolcissimo prodotto: il miele.
Perchè un'autostrada per le api
Nella nostra coscienza collettiva sappiamo che non possiamo permetterci di perdere le api, responsabili di impollinare oltre un terzo di fiori, frutta e verdura di cui noi ci cibiamo. La moria delle api riflette un paesaggio sfiorito e un sistema alimentare disfunzionale.
E allora cosa potremmo fare? Ognuno di noi può aiutare le api in modi molto semplici e diretti. Piantare fiori per loro appetitosi, e non contaminare questi fiori, che sono il loro alimento, con pesticidi. Andiamo su internet e cerchiamo i fiori che sono autoctoni nella nostra zona e piantiamoli. Piantiamoli in un vaso all'ingresso della nostra casa. Piantiamoli nel nostro cortile, nei prati, lungo i viali. Facciamo propaganda affinché vengano piantati nei giardini pubblici, negli spazi comunitari. Preserviamo terreni agricoli. Abbiamo bisogno di una bella biodiversità di fiori presente per tutta la stagione produttiva, dalla primavera all'autunno. Bisogna riconsiderare attentamente la semina di colture di copertura, come il trifoglio e l'erba medica, per nutrire il terreno e nutrire le nostre api. Abbiamo bisogno di piantare siepi e bordi di fioritura lungo le colture per fermare il deserto agricolo alimentare.
Il bello di aiutare le api in questo modo è che ognuno di noi si comporti un po' come le società delle api, dove ogni nostra singola azione può contribuire a una grande soluzione, dove ognuno di noi può fare la differenza.
Quindi, facciamo in modo che questo piccolo gesto di piantare fiori senza utilizzare pesticidi sia il vettore di un cambiamento su grande scala...
E infine, ma non meno importante, prendiamoci del tempo per annusare i fiori, lasciate che vi riempiano gli occhi con la loro bellezza e riscoprite quel senso di meraviglia di cui sempre più ci stiamo privando.
L'Autostrada delle api
Non è ovviamente una vera autostrada, ma un percorso fatto da piccoli habitat accoglienti, giardini pubblici e privati, pensato per facilitare l'attraversamento dei paesi del nostro territorio agli insetti impollinatori, mettendo a disposizione alveari, stazioni di sosta e aree verdi dove nutrirsi e trovare riparo!
La cosa che rende identificabile e unica questa iniziativa è il Logo pensato, progettato e realizzato dal Sindaco di Fiano, nonché architetto, Luca Casale. Nell'immagine dell'ape, rappresentata da linee curve armoniche, si cela un percorso operoso segnato da un linguaggio di dolcezza. I colori scelti sono quelli che le api trovano lungo il loro percorso: l'azzurro del cielo che attraversano e il verde dei prati che sorvolano, ma anche del corridoio ecologico di piante e fiori a cui questo progetto vuole aspirare per arrivare a superare in km verdi le città di Oslo, Londra e Milano. Lo possiamo fare! Noi ci crediamo.
Per saperne di più: https://www.facebook.com/autostradadelleapifiano/